Continua, su tutti i fronti, la battaglia della rappresentanza degli 8mila docenti assunti con la fase B della Buona scuola, quasi tutti “esiliati” in province non desiderate.
Dopo la conferenza di inizio novembre, durante la quale si è più volte ravvisata la mancata equità delle norme che hanno sostenuto il piano assunzioni, e la mobilità che ne è derivata, diversi di questi docenti – immessi in ruolo nel 2015 con la Legge 107 – da un paio di giorni stanno inviando e-mail a tutti i membri della V commissione Bilancio, affinché, spiegano, “vengano approvati gli emendamenti che diano loro possibilità di rientrare nelle province di appartenenza”.
Riceviamo e pubblichiamo il testo dell’e-mail indirizzata ai parlamentari:
Gentilissima/o Onorevole,
è il momento di rimediare alle storture 107/15, per garantire continuità didattica agli alunni delle regioni del Centro-Sud, che gli insegnanti neoassunti da GAE hanno sempre seguito nei lunghi anni di precariato.
Non è possibile risolvere i problemi della carenza di insegnanti, sia sulle diverse discipline che sul sostegno, togliendoli agli alunni del Sud, per darli al Nord: tutti gli alunni hanno pari diritti e dignità. Pertanto Le chiediamo di sostenere tutte le misure che consentano il rientro degli insegnanti “Esiliati” dalla Buona Scuola, in quei posti che hanno sempre occupato da precari nelle loro province e di incentivare una nuova formazione di docenti anche specializzati, dando loro la possibilità di scegliere il ruolo nelle regioni in cui c’è maggiore necessità.
Chiediamo, pertanto, che vengano presentati e approvati emendamenti alla legge di stabilità che permettano ai docenti assunti nel 2015 da GAE di rientrare con priorità rispetto a chi è stato e sarà assunto dopo di loro e, in particolare, di:
• Approvare l’emendamento Malpezzi 52.1
• Consentire agli immessi in ruolo nel 2015 di fare domanda di MOBILITÀ INTERPROVINCIALE per l’anno scolastico 2017/18, aprendo così la possibilità di rientro dei docenti nelle province di provenienza (in deroga al vincolo triennale già attuata con la mobilità 2016/17 per i docenti assunti nell’a.s.2014/15);
• Dare PRECEDENZA assoluta ai docenti immessi in ruolo nell’anno 2015/16, nell’assegnazione dei posti con la mobilità a decorrere dal 2017/18, come già precedentemente disposto per la mobilità interprovinciale 2016/17 dei docenti immessi in ruolo nell’a.s. 2014/15;
• Rendere disponibili per i trasferimenti anche le cattedre dell’organico di fatto (comma 69);
Certi della volontà di rimediare e far trovar pace a chi, da un anno, vive da docente di ruolo instabile.
Distinti saluti
Docente di ruolo 2015 da GAE
Nome Cognome
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