“Con l’inizio dell’anno scolastico 2016-2017 contiamo di eliminare completamente le supplenze lunghe e se riusciamo a trovare nuove risorse, eviteremo anche mobilità eccessive”.
A dirlo è stato, il 30 settembre, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, al termine della riunione con i dirigenti degli Uffici scolastici regionali e provinciali della Liguria. Rispondendo alle tante proteste sui trasferimenti degli insegnanti, Faraone ha rimarcato che “solo il 10% degli insegnanti si sposterà e oggi firmano un contratto a tempo indeterminato. E’ un grande successo della Buona Scuola”. Dalle stime di Faraone, quindi, dovrebbe essere inferiore alle 10mila unità il numero di docenti costretti a spostarsi di provincia per ottenere l’immissione in ruolo: con la fase C del piano assunzioni, quindi, dovrebbe essere davvero ridotto al minimo il fenomeno.
A tal proposito, Faraone ha anche parlato di potenziamento dell’autonomia scolastica: con la riforma, ha detto, saranno “le scuole, non i dirigenti ad avere più potere. Perciò attendiamo dalle scuole proposte per nuove attività che oggi si facevano in modo quasi abusivo. Ci aspettiamo elementi di fantasia”, ha concluso il sottosegretario.
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