“Ad oggi sono stati già immessi in ruolo più di 42mila insegnanti” e su come gestire la riapertura delle scuole presto arriveranno chiarimenti: l’annuncio è del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ed arriva per la prima volta da Facebook, ultimo social media utilizzato dal numero uno del Mi dopo Instagram e Twitter.
Il numero di assunzioni a tempo indeterminato è considerevole, soprattutto se si pensa che lo scorso anno ne furono portate a termine circa 20 mila. E prima di Ferragosto 2020 le operazioni non erano nemmeno cominciate.
“Siamo all’11 agosto – scrive Bianchi – e, negli anni passati, in questo periodo, spesso le operazioni dovevano ancora cominciare. Continueremo a lavorare su questo fronte, ma, già alla data di oggi, possiamo dire di aver immesso in ruolo quasi il doppio degli insegnanti assunti lo scorso anno alla fine delle procedure di assunzione”.
Lo stesso titolare del dicastero dell’Istruzione, dopo avere sottolineato che “sono centinaia i funzionari che si stanno adoperando in tutte le sedi regionali e provinciali del Ministero per realizzare questo importantissimo obiettivo”, definisce le 42 mila immissioni in ruolo come una “notizia di rilievo”.
Poi Bianchi ricorda che per la copertura delle “cattedre vuote con il decreto sostegni bis” sono state avviate” anche le nuove procedure di reclutamento per rendere i concorsi annuali”, a partire della procedura Stem, in corso, che potrebbe produrre oltre 6 mila nuovi docenti entro la fine di ottobre. Nessun riferimento, invece, viene fatto dal Ministro alle mancate assunzioni in ruolo dei docenti da seconda fascia Gps.
L’obiettivo di arrivare a coprire tutte le 112 mila assunzioni a tempo indeterminato accordate del ministero dell’Economia e delle Finanze, rimane comunque di difficile compimento. Sia perché molte classi di concorso, nella secondaria, rimangono prive di candidati in tutte le graduatorie esistenti; sia perchè molti dei posti di sostegno in organico di diritto rimarranno vacanti per la mancanza di docenti specializzati, malgrado diversi riusciranno a prendere il ruolo all’ultimo momento fruendo dell’inserimento in extremis nelle Gps prima fascia (anche se molti lamentano di non essere stati collocati).
Bianchi ha quindi annunciato che “è online #IoTornoaScuola, la sezione del sito del Ministero dell’Istruzione dedicata al rientro in classe dove” tutti gli interessati possono trovare “informazioni e documenti utili, con aggiornamenti continui”.
Il ministro tiene a rassicurare docenti, presidi, personale, studenti e famiglie. “Dopo l’approvazione del Piano scuola 2021/2022, con il via libera delle Regioni e degli Enti locali, stiamo lavorando a un’ulteriore nota operativa che invieremo ai dirigenti scolastici per illustrare a fondo le misure approvate nell’ultimo Consiglio dei Ministri e tutti gli strumenti che hanno a disposizione per la ripartenza. Siamo al fianco delle scuole in ogni passaggio”.
Le indicazioni più attese dagli addetti ai lavori riguardano, in particolare, la verifica del green pass e la titolarità nel richiederne l’avvenuta attivazione.
Il ministro ha assicurato che da Viale Trastevere e dagli uffici scolastici si accompagneranno “le scuole nell’applicazione delle misure”, mettendo “a disposizione un Help Desk” per preparare “insieme la riapertura”.
Rivolgendosi in particolare ai dirigenti scolastici, Bianchi ha detto che al Ministero si sta “mettendo in campo ogni azione utile per alleviare il carico burocratico che grava spesso sulle istituzioni scolastiche”.
Sul tema del momento, il certificato verde obbligatorio per i lavoratori della scuola e la loro indiretta vaccinazione obbligatoria, il responsabile dell’Istruzione nazionale ha detto che “il green pass è uno strumento a tutela della salute di tutti, in particolare dei più fragili, non una misura punitiva”.
Bianchi ha quindi ringraziato “il personale scolastico che ha aderito con percentuali molto alte alla campagna vaccinale mostrando grande serietà e responsabilità. La vaccinazione è un elemento fondamentale per il rientro a scuola in sicurezza e in presenza”.
Il ministro dell’Istruzione ha quindi ricordato che “quest’anno è stata autorizzata l’assunzione non solo di migliaia di docenti, ma anche di 12.193 unità di personale ATA. Altro personale per il recupero degli apprendimenti e per l’emergenza sarà assegnato grazie ai fondi del sostegni bis”, confermando quindi l’assunzione, anche se solo fino al 31 dicembre 2021, di alcune decine di migliaia di lavoratori aggiuntivi cosiddetti Covid.
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