Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) nella giornata del 13 giugno riunitosi in modalità telematica, ha espresso parere positivo sullo schema del decreto ministeriale recante «Procedura straordinaria in attuazione dell’articolo 5, commi da 5 a 17, del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44».
L’art. 5 del decreto 44 al comma 5 afferma che in via straordinaria, esclusivamente per l’anno scolastico 2023/2024, i docenti inseriti in prima fascia GPS o negli elenchi aggiuntivi cui possono iscriversi chi consegue il titolo di specializzazione entro il 30 giugno 2023, saranno assunti con contatto a tempo determinato sui posti di sostegno vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo effettuate a legislazione vigente.
Il CSPI nel confermare il positivo giudizio già espresso in relazione alla precedente, analoga procedura straordinaria relativa alle assunzioni sui posti vacanti e disponibili, limitatamente ai docenti inclusi a pieno titolo nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) o negli elenchi aggiuntivi per i posti di sostegno, riservate ai docenti in possesso del titolo di specializzazione su sostegno, di cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124, ha espresso apprezzamento per tale previsione, volta a soddisfare le esigenze di sostegno didattico necessario a garantire i diritti degli studenti con disabilità.
Il CSPI, inoltre, nell’esprimere un giudizio positivo ritiene importante e urgente avviare l’anno scolastico con il più ampio numero possibile di docenti in cattedra al fine di consentire un inizio ordinato della scuola, soprattutto per gli alunni con disabilità, adottando delle misure di reclutamento straordinarie che siano rapide e semplificate e che al tempo stesso si avvalgano di personale qualificato.
Inoltre, in relazione all’introduzione della lezione simulata di cui al comma 8 dell’art. 5 del decreto 44/2023, il CSPI, in considerazione del fatto che i dirigenti scolastici e i tutor accoglienti dei docenti neoassunti impegnati nel periodo di formazione e prova posseggono, alla fine dell’anno scolastico, elementi concreti relativi al lavoro svolto sul campo dai docenti, ritiene efficace la valorizzazione delle funzioni del Comitato di Valutazione della scuola, cui è attribuito un ruolo significativo sia rispetto al percorso ordinario di valutazione dell’anno di prova, sia rispetto alla valutazione della lezione simulata.
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