Completate le operazioni d’individuazione per l’immissione in ruolo dei docenti, e assegnati alle singole istituzioni scolastiche, gli stessi dovranno assumere servizio il primo settembre nell’istituzione scolastica a ognuno assegnata, indipendentemente dall’inizio delle lezioni in ogni singola regione o istituzione.
La stipula del contratto di lavoro costituisce condizione necessaria per la presa di servizio. Il primo settembre del 2023 dovranno assumere servizio, tranne quelli che hanno differito la presa di servizio per comprovati motivi, i docenti assunti sia dalle graduatorie di merito dei concorsi, sia dalle GPS e dagli elenchi aggiuntivi di prima fascia secondo le disposizioni straordinarie per i docenti di sostegno.
Oltre ai neo immessi in ruolo, devono presentarsi presso la scuola di competenza i docenti che hanno ottenuto il trasferimento, l’assegnazione provvisoria, l’utilizzazione o a qualsiasi titolo sono stati assenti.
Devono assumere servizio il primo settembre del 2023 i docenti che hanno già ottenuto la supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche, da GaE o GPS o elenchi aggiuntivi. I docenti che dovessero ricevere la supplenza successivamente al primo settembre dovranno assumere servizio il giorno dopo l’individuazione o qualora fosse possibile anche lo stesso giorno.
Per i docenti neo-immessi in ruolo è possibile differire la presa di servizio solo nei casi di comprovate esigenze di malattia che impediscono la decadenza dalla nomina in ruolo con conseguente spostamento degli effetti economici derivanti dalla compiuta costituzione del rapporto di lavoro. Fermo restante che è compito del dirigente scolastico valutare e giustificare il motivo per il differimento della presa di servizio.
Secondo le disposizioni in vigore il docente che sottoscrive il contratto con l’Istituzione scolastica deve essere libero da precedenti rapporti di lavoro, attestando questa situazione con una dichiarazione ad hoc da sottoscrivere al momento della presa di servizio. Quindi, non potranno e non dovranno essere accolte eventuali richieste di differimento della presa di servizio finalizzate alla prosecuzione di altra attività lavorativa, così come non potranno essere accolte richieste di aspettativa o di differimento della presa di servizio che trovino la propria giustificazione nella sussistenza di un precedente rapporto d’impiego.
La presa di servizio consiste nel regolarizzare la posizione del docente neo immesso in ruolo con l’amministrazione dello Stato sia dal punto di vista amministrativo sia dal punto di vista economico.
La documentazione che il docente neo immesso in ruolo deve produrre all’atto della presa di servizio oltre alla carta d’identità e il codice fiscale sono:
• recapito telefonico e indirizzo di residenza/domicilio;
• la dichiarazione dello stato di famiglia;
• la certificazione del casellario giudiziario;
• l’IBAN, per e competenze stipendiali e accessorie.
Inoltre sono richieste altre dichiarazioni, relative a quote aggiunta di famiglia, adesione al fondo pensionistico complementare e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, oltre a non avere altri lavoro incompatibile con l’insegnamento. Per le dichiarazioni personali sarà responsabilità del dirigente accertare la veridicità di quanto dichiarato.
La mancata assunzione di servizio entro il primo settembre o entro il termine assegnato dall’Amministrazione, comporta, in assenza di giustificati motivi, la decadenza dalla nomina.
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