Il decreto mille proroghe, approvato con delle leggerissime modifiche, in attesa che sia convertito in legge, dimentica di rinnovare la procedura avviata dall’art. 59 del decreto 73 del 2021 che ha previsto, in forma eccezionale, la possibilità di nominare in ruolo i docenti inseriti nelle graduatorie GPS dopo le immissioni in ruolo dei docenti delle GM e delle GAE.
Proroga eccezionale
L’eccezionalità delle nomine in ruolo è stata ripresa per ben tre anni fino al 2023/2024 con il decreto 44 che all’art. 5 comma 5 ha disposto sempre in via straordinaria, esclusivamente per l’anno scolastico 2023/2024, che i posti di sostegno vacanti e disponibili che residuano dopo le immissioni in ruolo effettuate a legislazione vigente, fossero assegnati con contratto a tempo determinato, ai docenti inclusi a pieno titolo nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze per i posti di sostegno, o negli appositi elenchi aggiuntivi alla prima fascia.
Mini call veloce
In merito alle immissioni in ruolo, per l’anno scolastico 2023/2024 è stata introdotta la procedura detta della mini caal veloce consistente nella possibilità data ai docenti inseriti nella GPS prima fascia e negli elenchi aggiuntivi che non sono rientrati tra i docenti da immettere in ruolo, di poter presentare domanda in una o più province anche di regione diversa, purché non abbiano ricevuto nomine finalizzate al ruolo dalla graduatoria d’iscrizione e non sono rinunciatari.
Conseguenze
La mancata proroga dell’art. 59, con la scusa che ci sono in corso i concorsi, non solo non soddisfa il bisogno complessivo di docenti di sostegno, ma crea grosse difficoltà alle scuole nella misura in cui si troveranno ad affrontare una situazione molto precaria tutto a scapito non solo dei docenti, ma soprattutto dei soggetti disabili.