Sono stati confermati i numeri riguardanti le assunzioni, 20.000 per gli insegnanti e 3.500 per gli Ata (personale amministrativo, tecnico e ausiliario).
Resi noti anche i criteri di ripartizione e le relative istruzioni operative, alcune delle quali vengono incontro a precise richieste sindacali.
In particolare, al personale docente:
– per le classi di concorso a bassa diffusione territoriale è stato assegnato un posto su disponibilità fino a tre posti;
– per le altre disponibilità si sfiora la copertura di un terzo dei posti disponibili;
– alle Direzioni regionali il compito di recuperare i posti non assegnati lo scorso anno (aspiranti inclusi con riserva, in attesa del conseguimento dell’abilitazione) e utilizzati per altre classi di concorso.
Per gli Ata, valgono i criteri:
– un posto per ogni profilo, se disponibile, in ogni provincia;
– i rimanenti posti ripartiti in misura proporzionale alle disponibilità dei vari profili nella percentuale del 4% circa.
Le note operative conterranno, inoltre, chiarimenti su:
– ripartizione tra concorsi ordinari e graduatorie permanenti, con l’eventuale recupero per gli anni precedenti;
– ripartizione dei posti di sostegno nelle diverse province;
– le modalità di calcolo dei posti riservati alle categorie protette;
– decorrenza giuridica delle surroghe di assunzioni effettuate entro il 31 agosto;
– le condizioni per la richiesta del part time;
– modalità di riconoscimento della priorità nella scelta della sede per i beneficiari della L. 104/92, art. 33 (assistenza ai familiari portatori di grave handicap).