“Decantare le immissioni in ruolo come stanno facendo in queste ore numerosi esponenti del Pd con le loro dichiarazioni, significa fare propaganda e mistificare la realtà perché il piano straordinario di assunzioni rappresenta soltanto una parte di una riforma che, invece, è fortemente deleteria per la scuola italiana”. E’ quanto dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.
“Per giunta – continua Di Meglio – non dimentichiamo che le assunzioni non sono una concessione elargita dal Governo, ma un atto dovuto in seguito alla sentenza della Corte di Giustizia europea. Inoltre le stabilizzazioni portate dalla legge 107 sono soltanto una parte di quelle stabilite dalla Corte di Lussemburgo: su 200mila precari che avevano diritto all’assunzione, finora ne sono stati immessi in ruolo circa 70mila e ai 180mila previsti dal Governo si arriverà grazie al turn over”.
Il coordinatore della Gilda sottolinea poi che “le norme peggiori della cosiddetta ‘Buona scuola’, come la chiamata diretta degli insegnanti da parte dei dirigenti, entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico. A questo obbrobrio ci siamo opposti ancora una volta ieri pomeriggio durante un incontro convocato al Miur per discutere degli ambiti territoriali”.
“Se il presidente del Consiglio e il suo partito hanno la memoria corta – conclude Di Meglio – ricordiamo loro che la risposta netta e unitaria del mondo della scuola alla riforma l’hanno data le migliaia e migliaia di docenti che hanno scioperato e sono scese in piazza in tutta Italia il 5 maggio scorso”.