Assunzioni di precari sul sostegno a Torino: alcune precisazioni
Già prima dell’estate, in un incontro all’Ufficio scolastico regionale il 17 giugno, il Coordinamento Precari FLC CGIL di Torino aveva segnalato la necessità di monitorare la prassi dell’utilizzo sul sostegno di docenti di ruolo in esubero privi di specializzazione: una prassi consueta da anni, nel nostro territorio, per via della carenza cronica di docenti specializzati, ma non più sostenibile alla luce dei tagli all’organico e del trasferimento, con l’ultimo aggiornamento delle graduatorie a esaurimento, di numerosi precari specializzati da altre province d’Italia.
Il 5 settembre, subito dopo le operazioni di nomina in cui la irregolarità era stata immediatamente sollevata, la FLC CGIL di Torino insieme al Coordinamento chiede un incontro all’ufficio scolastico territoriale di Torino, da cui emerge l’errore. Un errore palese e riconosciuto, da cui discende l’impegno dell’amministrazione di porre rimedio.
Visto il prorogarsi dei tempi, la settimana successiva la FLC CGIL chiede nuovamente un incontro al fine di comunicare la propria intenzione di avviare un ricorso sulla scelta dell’amministrazione provinciale di non applicare la normativa, che prevede la priorità dell’assegnazione dei posti di sostegno ai docenti specializzati, anche se precari.
Il 14 settembre l’Amministrazione comunica al sindacato l’intenzione di rispettare i vincoli imposti dalla normativa, restituendo i 58 posti di sostegno che non dovevano essere distribuiti in precedenza a personale di ruolo senza specializzazione . Il giorno successivo esce la circolare.
È merito esclusivo della FLC CGIL di Torino? Non siamo così autoreferenziali da presumerlo. E’ stata in primo luogo la mobilitazione dei lavoratori precari, coniugata alla chiarezza della legislazione a tutela del diritto allo studio dell’alunno disabile, che ha determinato la conclusione positiva della vicenda con la piena riaffermazione dei diritti di tutti, seppure a prezzo del disagio non irrilevante dell’annullamento delle operazioni irregolari e del loro rifacimento ad anno scolastico già avviato. Ci sembra chiaro, però, che la nostra organizzazione ha svolto un ruolo determinante, sul merito del contenzioso, e per il peso e l’autorevolezza che la CGIL ha in questo comparto.
Gli organi di stampa, mentre hanno dato rilievo alla vicenda, hanno oscurato il ruolo della CGIL (se escludiamo l’Unità del 3 settembre, che invece esplicita l’intenzione della FLC CGIL di controllare le procedure ed avviare in caso di comportamento difforme una iniziativa vertenziale).
Igor Piotto Segretario provinciale Flc-Cgil – Torino