Con nota del 10 agosto il Ministero ha comunicato che per le immissioni in ruolo dell’a.s. 2023/2024, risultano vacanti e disponibili n. 346 posti di dirigente scolastico nelle regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto, per i quali è stata concessa l’autorizzazione dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero della Pubblica Amministrazione, fino a esaurimento della graduatoria generale di merito riferita al concorso di dirigenti scolastici di cui al D.D.G. n. 1259 del 23/11/2017.
Questi i posti disponibili:
I candidati, utilmente collocati nella suddetta graduatoria, potranno indicare l’ordine di preferenza tra le sette regioni disponibili esclusivamente tramite POLIS a partire dalle ore 9.00 dell’11 agosto 2023 e fino alle ore 23.59 del 17 agosto 2023.
In caso di problemi tecnici nella compilazione della domanda è bene tener presente le seguenti indicazioni:
I vincitori saranno assegnati ai ruoli regionali sulla base dell’ordine di graduatoria e delle preferenze espresse, nel limite dei posti vacanti e disponibili in ciascun USR. I candidati che non presenteranno l’istanza con le modalità e nei termini previsti verranno assegnati d’ufficio ai ruoli regionali.
Le assegnazioni saranno effettuate orientativamente il 18 agosto.
I dirigenti assunti a seguito della procedura concorsuale in oggetto sono tenuti alla permanenza in servizio nella regione di iniziale assegnazione per un periodo pari alla durata minima dell’incarico dirigenziale previsto dalla normativa vigente.
Non sono solo i social a diffondere l’epidemia di ansia far i giovani. I maggiori…
La grammatica valenziale analizza le frasi partendo dal verbo, considerato il "nucleo" che determina gli…
La Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale è ormai requisito di accesso per tutti i profili…
Lo scorso 16 dicembre è stato pubblicato il bando del concorso ordinario per funzionari e…
Riceviamo e pubblichiamo un contributo della docente Roberta Stamegna incentrato sui rapporti professionali non sempre…
“La riforma dei corsi di sostegno affidata all’Indire rischia di svalutare il lavoro di tutti…