Home Politica scolastica Assunzioni docenti d’infanzia in GaE, la beffa è servita

Assunzioni docenti d’infanzia in GaE, la beffa è servita

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Per tante migliaia di insegnanti precari di scuola dell’infanzia inseriti nelle GaE del Sud, la strada che porta al ruolo rimane lunga. E il Governo non li aiuta.

A sostenerlo è Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, secondo cui “gli insegnanti precari della scuola dell’infanzia, inseriti anche da molti anni nella graduatoria Gae (graduatorie ad esaurimento) e in attesa dell’immissione in ruolo, rischiano di essere pesantemente discriminati dal piano straordinario di assunzioni in atto, da norme che cambiano le leggi in corso e che rischiano di rendere vano un percorso faticoso che deve invece essere premiato”.

Il riferimento è al mancato “potenziamento” nella Buona Scuola per i maestri di scuola materna. Solo in parte “riparato” in questi giorni con le assunzioni aggiuntive per questa categoria di docenti precari. Perché la maggior parte sono stato i verranno, entro il 15 settembre, stabilizzati dalle graduatorie di merito del concorsone 2012.

Il forzista sostiene, inoltre, che “le supplenze brevi e saltuarie, che saranno conferite dai dirigenti

scolastici, diverranno un’utopia. Ritengo che le richieste di tutela alle istituzioni, da parte degli insegnanti precari Gae, siano del tutto ragionevoli, a partire dalla necessità di sospendere le assegnazioni provvisorie sul posto di sostegno in deroga e dalla trasformazione delle scuole dell’infanzia in scuole dell’obbligo”.

Quindi, almeno per Figuccia va rigettata la decisione del Miur di “salvare” tramite il sostegno almeno una parte dei trasferiti al Nord attraverso l’assegnazione provvisoria.

 

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