Uno dei punti più contestati del Decreto Legge Sostegni Bis, approvato dal governo e approdato in Gazzetta Ufficiale, è l’esclusione di troppi precari dalla possibilità di immissione in ruolo: un limite probabilmente indotto dal Mef, considerando che la Relazione tecnica allo stesso decreto riporta che potranno essere assunti non più di 18.500 precari. A lamentarsi sono tutti i non abilitati e specializzati su sostegno. Ma anche coloro che sono presenti nella prima fascia delle Gps senza però avere svolto i tre anni di servizio minimo richiesti dal dl 73. La richiesta di cancellazione del vincolo è anche uno dei punti inseriti nella piattaforma di protesta dei sindacati che scenderanno quasi in modo unitario in piazza Roma il prossimo 9 giugno, come anticipato alla Tecnica della Scuola dal leader della Flc-Cgil Francesco Sinopoli.
La richiesta del CdM, tassativa per entrare in ruolo, è contestata anche dai diretti interessati, che sono in prevalenza docenti di sostegno.
Un gruppo di precari ha anche avviato una petizione, diretta al ministero dell’Istruzione. Nella petizione, pubblicata anche sulla Tecnica della Scuola, “i docenti specializzati per le attività di sostegno didattico per il primo ed il secondo ciclo di istruzione senza i tre anni di servizio hanno superato un’ardua selezione composta di tre prove (preselettiva, scritta e orale) e partecipato al corso di specializzazione per le attività di sostegno (a.a.2018-2019 IV ciclo) che ha previsto in presenza corsi, esami, laboratori, tirocinio ed elaborato finale”.
“Pertanto, si ritiene che tali docenti abbiano acquisito egregiamente le conoscenze, le abilità e le competenze per poter svolgere il ruolo di docente specializzato per le attività di sostegno didattico. Alla luce di quanto riportato nel Piano Assunzioni del “Decreto Sostegni bis”, i docenti specializzati inseriti in prima fascia delle GPS senza i tre anni di servizio, sono esclusi dal nuovo percorso di reclutamento per il ruolo nonostante il possesso dell’unico requisito di legge, cioè il titolo di specializzazione”.
Tra le modifiche richieste con la petizione per l’assunzione da GPS prima fascia, gli specializzati sul sostegno chiedono quindi di cancellare il vincolo dei 36 mesi.
Con la stessa petizione sono state poste anche altre richieste di modifica del decreto legge: il punteggio massimo da attribuire solo per servizio svolto con il titolo di specializzazione e per lo stesso ordine e grado; la formazione di una graduatoria che tenga conto dell’anno in cui si è conseguita la specializzazione; possibilità di partecipazione ad ogni concorso annuale indetto su sostegno didattico indipendentemente dall’esito del concorso precedente; inserimento di una call veloce ( chiamata diretta per il ruolo in altre province e regioni, con accettazione su base volontaria)”.
Nei prossimi giorni, le commissioni parlamentari saranno chiamate a recepire o respingere gli emendamenti, si prevede copiosi, che arriveranno da diversi partiti, anche della stessa maggioranza. Ad iniziare dalla Lega che, attraverso il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso, nelle ultime ore ha chiesto al Pd di prendere posizione.
Per valutare le proposte di modifica o integrazione del testo approvato dal Consiglio dei ministri si partirà dalla V commissione della Camera.
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