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Assunzioni docenti, non saranno 80 mila. Fioramonti: “Si copriranno solo i pensionamenti. Bisognava stabilizzare come nella Sanità”

La Ministra Azzolina ha chiesto 80 mila assunzioni di docenti tempo indeterminato al MEF. Ma è probabile, come scritto in precedenza, che le immissioni in ruolo reali saranno molte meno.

Si dovevano stabilizzare i precari

Anche l’ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti lo sa e punzecchia il suo successore a Viale Trastevere ancora una volta: “La mia stima è che, se ci riuscirà, la Ministra immetterà in ruolo appena 30mila insegnanti cioè al massimo sostituirà i pensionamenti, che saranno 35mila. Il che equivale a dire zero docenti in più rispetto all’anno scorso mentre in una scuola post pandemia, in cui dobbiamo ridurre gli studenti per classi per garantire il distanziamento sociale, l’organico sarebbe dovuto aumentare almeno di 100mila unità“, dice Fioramonti all’ADNKronos.

Ecco perché, a detta di Fioramonti, l’occasione sprecata è stata quella della stabilizzazione dei precari. Una strada che bisognava mutuare dalla Sanità: “Azzolina avrebbe dovuto stabilizzare gli insegnanti come ha fatto Speranza con i sanitari, invece si è chiusa nella torre d’avorio ed adesso in vista di settembre il risultato è che senza insegnanti e senza personale i presidi non possono fare miracoli. Dunque ricorreranno alla Dad, o alla modalità integrata, come stanno già facendo“.

Piuttosto, secondo l’ex Ministro, “immettendo in ruolo da fuori graduatoria anche chi avrebbe diritto per anni di servizio o titoli. Noi avevamo calcolato la possibilità di inserimento in ruolo di 70mila persone con requisiti. Lei aveva bandito 32mila posti, che avrebbe potuto assumere in questa modalità. Considerando le 30mila assunzioni in sostituzione dei pensionamenti del Mes, ci sarebbe stato un totale di circa 60mila ammessi in ruolo“.

 

“Sui miliardi alla scuola un fritto misto”

Fioramonti torna a parlare anche dei fondi complessivi da investire per la scuola: “Azzolina fa un fritto misto. Dei 6 mld che lei rivendica per la scuola, solo 1,4 mld sono destinati alla spesa corrente, cioè ad organici e personale in più che vanno rinnovati di anno in anno. I pon, i fondi strutturali non si possono spendere per il personale. Dico questo perchè i ministri i fondi per le strutture li hanno sempre avuti, il problema da sempre è stato avere organici perchè si potessero poi spendere quei fondi“.

Per questo motivo, “io chiedevo tre miliardi per insegnanti e personale, per spendere i 12 che avevo per i banchi – prosegue l’ex pentastellato. Azzolina dice di avere chiesto un altro miliardo nello scostamento di bilancio e vedremo se lo avrà. Il mondo della scuola sa che i miliardi che vanta non cambiano la situazione scuola, perchè ci sono sempre stati. Il problema non è quello ma la spesa corrente, che offusca la percezione“, conclude Fioramonti.

Organici sono priorità. Ma non basteranno

Eppure da Viale Trastevere hanno confermato che gli organici sono al centro dei pensieri del Ministero: “Il tema dell’organico ha sottolineato alla Camera la Ministra è centrale per la scuola. Abbiamo bisogno di docenti e personale ATA per poter operare. Anzi, senza di loro nulla sarebbe, ovviamente, possibile. Per questo abbiamo chiesto al MEF oltre 80mila assunzioni a tempo indeterminato per i docenti. Non solo: grazie alle risorse stanziate con il decreto rilancio, avremo più docenti e ATA da distribuire su tutto il territorio nazionale. L’Amministrazione ministeriale sta lavorando in queste ore alla distribuzione delle risorse agli Uffici Scolastici Regionali. A giorni saranno formalizzate”.

C’è anche la questione dei 50 mila supplenti in più fra docenti e ATA. Su questo punto è arrivata la conferma del Ministro Gualtieri che ha spiegato che complessivamente con il decreto agosto ci saranno fondi per la scuola per 1,3 miliardi: “innanzitutto ci saranno risorse aggiuntive, poco meno di un miliardo nell’anno scolastico per consentire le assunzioni a tempo determinato di docenti per ridurre il numero di studenti per classe. E ci saranno anche risorse per l’acquisto delle strutture, compresi i famosi banchi“.

Complessivamente si tratta di risorse significative: 950 milioni saranno ripartiti un terzo e due terzi tra 2020 e 2021, come l’anno scolastico, e circa 300 milioni andranno per le strutture che non sono solo per i banchi con le rotelle“, ha concluso Gualtieri.

Tuttavia, anche in questo caso, i numeri di organico a tempo determinato destinato per settembre non sembra adeguato alle esigenze.

Se si dovessero suddividere in gruppi-classi da 15 allievi, significa creare circa 70 mila nuove classi. Le quali verranno affidate a personale docente e Ata aggiuntivo, con la possibilità di incrementare gli organici anche di 50 mila unità, ha detto sempre Azzolina.

Il problema è che per accogliere un milione di alunni servirebbero almeno 110-120 mila docenti in più. Quindi il triplo del limite di docenti in sovrappiù indicati dalla ministra.

 

 

 

Fabrizio De Angelis

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