La Tecnica della Scuola ha interrogato i propri lettori chiedendogli se siano favorevoli o contrari alla chiamata del dirigente. Il quesito nasce dalle difficoltà sulle assunzioni di insegnanti in questi giorni. I concorsi infatti, non garantiscono un numero sufficiente di docenti immessi in ruolo ed anche per le supplenze non mancano le difficoltà alcune discipline e nel sostegno ai disabili. La soluzione, hanno detto diversi presidi, a partire dall’Anp, può essere la chiamata diretta dei docenti, ovvero non tramite graduatoria. Ora, però, i lavoratori della scuola, ma anche la maggior parte degli stessi dirigenti, non si dicono d’accordo. Sono queste le indicazioni che giungono dai 1.331 partecipanti al sondaggio.
I pareri sono infatti per la maggior parte negativi. A partecipare al sondaggio sono stati in prevalenza coloro che sono interessati direttamente, ovvero i docenti.
Tre su quattro, il 74,1% di loro, si è detto non d’accordo alla chiamata diretta da parte dei presidi.
Anche nei vari commenti social non si vede di buon occhio questa possibilità e c’è chi pensa che in questo modo venga dato troppo potere ai dirigenti scolastici. Il 25,2% invece risulta d’accordo con la chiamata senza accesso alle graduatorie formate in base a titoli e servizi svolti.
L’altro schieramento che è interessato in prima persona dal quesito è rappresentato dai dirigenti. Qui i risultati sono ancora più netti.
L’84,5% sceglie il “no” alla chiamata diretta dei docenti. Solo il 15,2% è invece d’accordo. Incarico gravoso o ulteriori responsabilità in capo ad una sola figura che già svolge diversi compiti? Premesso che il campione non appare fortemente rappresentativo, potrebbero comunque essere questi i motivi che hanno spinto i ds al “no”.
Contrarie anche le categorie “miste”, che non rappresentano né l’uno né l’altro schieramento. Il 79,2% (una via di mezzo tra la percentuale dei docenti e quella dei dirigenti). Il 19,5% sono a favore. A rispondere anche una fetta di utenti che non fanno parte del mondo della scuola.
Come detto, la maggioranza delle risposte al sondaggio sono arrivate dal corpo docente (il 67%), seguito dal 18,8% dei dirigenti e dal 14,2% di altri indefiniti ruoli.
Per quanto riguarda il grado di scuola, il numero di risposte maggiore arriva dalla scuola secondaria di secondo grado (53,3%), seguita dalla scuola I ciclo (34,5%).
Precisiamo che l’indagine è stata realizzata dalla testata giornalistica “La Tecnica della Scuola” nel periodo che va dal 21 settembre al 23 settembre 2021. Hanno partecipato 1.331 soggetti. Il sondaggio non ha carattere di scientificità: i risultati derivano da conteggi automatici.
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