Dopo Ferragosto ed entro e non oltre il 20 settembre 2020, saranno effettuate tutte le immissioni in ruolo utilizzando le graduatorie dei concorsi già espletati nel 2018 e 2016 e le graduatorie ad esaurimento.
Il Ministero dell’Economia ha autorizzato l’immissione in ruolo per quasi 85 mila insegnanti e 11 mila per il personale ATA. Lo ha annunciato, come prontamente riportato dalla nostra testata, la Ministra Azzolina ospite della trasmissione In Onda su La7 del 6 agosto 2020.
Azzolina ha aperto il suo intervento proprio con l’annuncio: “Assumeremo a tempo indeterminato 84.808 precari docenti e 11.000 Ata. Abbiamo appena ricevuto l’ok del ministero dell’Economia, è un grandissimo segnale“.
“Nell’era del virtuale non potevano mancare atti dovuti spacciati per successi personali. Un esempio? I toni trionfalistici del ministro Azzolina per l’autorizzazione all’assunzione di docenti sui posti vacanti e disponibili (buona parte dei quali destinati come ogni anno a restare scoperti potendo pescare solo da graduatorie ad esaurimento e vecchi concorsi). Prima di lei nessun ministro si era vantato per una procedura di fatto automatica. Infatti, come previsto dall’art. 39 della legge 27 dicembre 1997 n. 449 recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica e come modificato dall’art. 22 della legge 23 dicembre 1998 n. 448 e dall’art. 20 della legge 23 dicembre 1999 n. 488, per le assunzioni nel comparto Pubblico impiego – Scuola l’Amministrazione scolastica chiede al ministero dell’Economia l’autorizzazione a procedere. Quest’ultimo, una volta accertato che le assunzioni non comportino aggravio ingiustificato per l’Erario, cioè che i posti siano effettivamente vacanti e disponibili nella pianta organica, stila una nota tecnica e predispone uno specifico DPCM”. Lo dichiara il senatore Mario Pittoni, responsabile Scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.
Anche il responsabile scuola della Lega, Mario Pittoni, è convinto del fatto che l’annuncio degli 85 mila docenti che dovrebbero essere immessi in ruolo a partire dal prossimo 1 settembre 2020 sia un bluff. Per il Senatore leghista, visti i numeri che arrivano da diversi Uffici scolastici regionali di Italia, soltanto il 25% dei posti saranno realmente coperti con le prossime immissioni in ruolo.
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