Hanno ancora una volta lasciato il segno le parole del presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, proposito della preoccupazione per il propagarsi dellavariante inglese del Covid-19, che renderebbe ad oggi difficile pensare di far tornare quest’anno in classe tutti gli studenti.
L’auspicio del leader dell’Anp di vedere tutti in presenza solo con l’avvio del prossimo anno scolastico, del resto in linea con gli appelli di diversi virologi, a partire da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, non è piaciuto ai fautori della totalità degli alunni in classe. Soprattutto è sembrato uno smacco verso chi sogna l’addio di quella DaD che continua oggi ad essere sistematicamente alternata alle lezioni tradizionali.
“In questo momento è molto difficile pensare al rientro al 100% ma è certamente un obiettivo di lungo termine”, ha detto senza giri di parole Giannelli.
Di ben altro avviso si è detta la capogruppo M5S in commissione Istruzione in Senato, Bianca Laura Granato: “Dobbiamo puntare al rientro di tutti gli studenti in presenza, non può essere un obiettivo accantonato”, ha replicato la grillina a colloquio con l’Ansa.
“Così come si è espresso Giannelli è gettare la spugna e fornire alibi agli enti locali: spero che il nuovo governo non voglia fornire comodi alibi a nessuno”, ha sottolineato la senatrice pentastellata.
“Non possiamo cedere alla fatalità, sarebbe una grave sconfitta per le istituzioni”, ha aggiunto Granato.
La capogruppo dei 5 Stelle ha quindi chiesto al governo di dare “meno campo libero” alle scelte delle autonomie sulle scuole.
Ma la senatrice grillina si è augurata che “si proseguano le procedure concorsuali già attive e si avviino le altre non avviate, ovvero i concorsi ordinari e le procedure abilitanti: se si vuole mettere in cattedra le persone per il prossimo settembre mi auguro non si cerchino scorciatoie“.
Una precisazione, quella della senatrice Granato, che sembra anche un volere mettere le mani avanti contro coloro che assocerebbero l’approdo del nuovo ministro Patrizio Bianchi a Viale Trastevere con l’avvio delle procedure selettive non può necessariamente concorsuali. A breve, comunque, le posizioni del neo titolare del MI dovrebbero essere più chiare.
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