La segretaria generala della Cisl Scuola, Ivana Barbacci, fa un’analisi del quadro delle assunzioni docenti di sostegno. “Le cifre parlano da sole: se nel 2020/21 fu possibile coprire con nomine in ruolo solo il 7,72% dei posti vacanti e disponibili, l’anno successivo, con le assunzioni anche dalle GPS, la percentuale è salita fino a sfiorare il 40% dei posti, per arrivare nel 2022 a più del 60%. Negli ultimi due anni, gli assunti da GPS di I fascia hanno rappresentato rispettivamente il 78,75% e il 79,96% delle assunzioni complessivamente avvenute sui posti di sostegno”.
E continua: “Il personale interessato, è bene ricordarlo, ha conseguito il titolo richiesto per lavorare su posti di sostegno sostenendo impegnativi percorsi di studio che integrano quelli ordinariamente previsti per accedere all’insegnamento. Inoltre hanno quasi sempre maturato sul campo una consistente esperienza: si tratta di docenti la cui stabilità è un preciso interessa per il sistema scolastico, oltre che naturalmente per gli alunni ai quali è proprio l’instabilità dei rapporti di lavoro a negare in partenza ogni possibile continuità di servizio”.
In poche parole, la CISL Scuola chiede che questa modalità di assunzione non rimanga una procedura estemporanea, ma entri a far parte in modo strutturale di un sistema di reclutamento che non sia ispirato da ideologismi ma tenga conto della realtà dei fatti valorizzando l’esperienza di lavoro di cui la scuola ha comunque bisogno per poter funzionare regolarmente.
La segretaria Barbacci infine aggiunge: “Per le stesse ragioni, andrebbe la seguita la stessa modalità anche per le assunzioni sui posti comuni, come avvenuto nel 2021/22. L’anno scorso, quando le GPS furono utilizzate solo per i posti di sostegno, le assunzioni da GM e GAE su posti comuni furono infatti meno di 24.000 su una disponibilità di 63.781 posti (poco più del 37%). Oggi il numero di docenti inseriti in GPS di I fascia, avendo conseguito l’abilitazione attraverso i concorsi nel frattempo conclusi, si è fatto più consistente: una volta assunti tutti gli idonei dei concorsi 2020, attingere dalle GPS permetterebbe di incrementare in modo significativo il numero delle assunzioni stabili, come avvenuto per il sostegno. In attesa dei bandi di reclutamento in attuazione del PNRR, che non potranno comunque avere effetti concreti prima del 2024, quelle indicate dalla CISL Scuola sono soluzioni che, con un opportuno provvedimento di legge, potrebbero essere rese immediatamente operative già per le assunzioni dell’estate prossima”.
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