Il Miur non avrebbe rispettato gli impegni, fra cui quello di aumentare i posti di sostegno che invece sono poco più di 13mila cosicchè un docente di sostegno su quattro continuerà ad essere precario.
Lo sostiene Anief secondo la quale le aliquote adottate per le assunzioni non hanno tenuto conto delle difficoltà in cui versano il Sud, le Isole e le aree disagiate o ad alto rischio dispersione e con difficoltà di assorbimento dell’offerta formativa. Come penalizzati risultano i maestri della scuola dell’infanzia: se ne assumono appena 2.733, mentre ve ne sono oltre 20mila unità nelle GaE.
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In pratica- aggiunge Anief- le immissioni in ruolo, che secondo i piani del Ministero dell’Istruzione dovrebbero essere effettuate entro il prossimo 14 agosto, sono state conteggiate considerando il 60% dei posti disponibili prima della mobilità degli insegnanti di ruolo. I precari abilitati all’insegnamento verranno assunti a tempo indeterminato per il 50% dei posti dalle graduatorie di merito del concorso 2016 e per l’altra metà dei posti assegnati dal Miur tramite le GaE, che dovranno peraltro essere ripubblicate a seguito dell’aggiornamento annuale svolto nei giorni scorsi e degli esiti dei ricorsi presentati per le tante esclusioni illegittime. Va però considerato che diverse migliaia di posti del contingente ministeriale non potranno essere assegnati perché molte cattedre di sostegno e di alcune classi di concorso risultano privi di candidati sia nelle GaE che nelle graduatorie di merito.