I 7mila posti vacanti non assegnati al ruolo nella fase B, andranno a concorso nel 2016: lo spiega, in un’intervista alla Stampa, la senatrice Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd.
“Si continua a polemizzare sul piano straordinario di assunzioni, ma noi abbiamo dato 55mila insegnanti in più alle scuole”, quelli del ‘potenziamento’, e per i 7mila posti che non sono stati assegnati ci sarà un concorso nel 2016, ha detto la senatrice vicina a Renzi.
Ricordiamo che i posti persi per mancanza di abilitati hanno riguardato, in particolare, il sostegno, la matematica alle medie e diverse discipline laboratoriali alle superiori: la fase B, infatti, prevedeva oltre 16mila immissioni in ruolo. Alla fine se ne faranno poco più della metà.
“Questi 7 mila posti – ha continuato Puglisi – non sono stati assegnati perché mancano gli insegnanti per i profili richiesti. Ma verranno coperti da supplenze annuali e il prossimo anno verranno messi a concorso. Il vero organico dell’autonomia stabile ci sarà dal 2016, dopo il concorso nazionale”.
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La responsabile del comparto Istruzione della segreteria del Pd ha anche assicurato, come del resto già previsto dalla Legge 107/15, che il concorso a catedra “sarà bandito entro dicembre e sarà riservato agli abilitati”.
“Siamo consapevoli delle difficoltà, ma non era semplice risolvere anni di precarietà e sistemi di formazione contrapposti. Come non era facile – ha concluso la senatrice Pd – riuscire a risolvere in uno, massimo due anni, una situazione intricata restituendo serenità alla scuola e certezza per il futuro”.
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