E’ andata avanti senza intoppi la procedura che nella notte tra il 1° e il 2 settembre ha avviato la fase B delle assunzioni della riforma, attraverso l’invio on line delle proposte d’immissione in ruolo.
“Secondo fonti ministeriali – riportate dall’agenzia Ansa -, non si è registrato nessun affollamento anomalo e tutto è filato liscio” nel portale telematico ministeriale.
Ricordiamo che a mezzanotte e un minuto sul sito del ministero è stato comunicato che erano disponibili le assegnazioni e che si poteva accedere al portale: ad alcuni precari, la comunicazione è pervenuta anche qualche istante prima, attraverso il sistema personale Istanze On line.
Complessivamente, sono 16.210 i posti disponibili per la fase B, oltre la metà (8.797) riguardano le cattedre di sostegno: alcune migliaia di posti, tuttavia, non andranno assegnati per mancanza di candidati abilitati o vincitori di concorso (in particolare sul sostegno e su alcune discipline, come matematica alle medie). Verranno quindi conferiti ai supplenti inseriti nelle graduatorie d’Istituto, eslcusi dal piano straordinario di assunzioni.
Al momento, non si hanno ancora indicazioni ufficiali sul dato più atteso: il paventato “esodo” di migliaia di precari del Sud collocati al Settentrione, dove vi sono circa il triplo delle cattedre vacanti e disponibili per le immissioni in ruolo.
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