Il Miur ha reso nota la ripartizione regionale delle domande al piano B e C di assunzioni della riforma: delle 71mila complessive ben 23mila provengono da Sicilia e Campania.
Nell’Isola ne sono state prodotte quasi 12mila, mentre in Campania sono state inoltrate telematicamente poco più di 11mila candidature. Seguono distanziati i precari del Lazio, con 7.125 domande, poi quelli della Lombardia, con circa 6.600 richieste di assunzione e della Puglia, appena superiore alle 6mila candidature.
Appaiate risultano Calabria e Toscana, con circa 4.300 domande prodotte. Una curiosità: da Emilia Romagna e Veneto sono giunte al Miur quasi lo stesso numero di richieste, 3.696 dalla prima, 3.694 dal Veneto. Dal Piemonte, invece, ne sono arrivate 2.623.
La regione dove vi sono stati meno docenti precari a proporsi per le immissioni in ruolo a rischio, perchè possibili anche in province diverse dalla propria, è stata il Molise con appena 711 domande. Meno di mille anche dalla Liguria (783) dal in Friuli (980).
Per visionare il quadro completo regionale ufficiale, emesso dal Miur, cliccare qui.
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