Nel decreto PNRR, il decreto-legge n.19 del 2 marzo 2024, è stato inserito un emendamento che consente l’estensione fino alla fine del 2025 della possibilità di utilizzare le GPS di prima fascia sostegno per le nomine finalizzate all’immissione in ruolo, solo in caso di esaurimento delle graduatorie dei concorsi, secondo le previsioni contenute nell’art. 5 commi da 5 a 12 del decreto-legge 44/2023. Lo riporta Flc Cgil.
A commentare il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara con un post su X: “Bene l’approvazione in Commissione bilancio alla Camera dell’emendamento di maggioranza sugli insegnanti di sostegno, da noi fortemente voluto. Il nostro obiettivo è garantire una sempre maggiore continuità didattica, che per gli studenti è presidio fondamentale ai fini dell’apprendimento, in particolare se presentano forme di disabilità. La previsione di assumere anche dalle GPS di I fascia, norma cui abbiamo lavorato a seguito di una proficua interlocuzione con l’Unità di missione per il PNRR, va in questa direzione, per una scuola sempre più centrata sullo studente e in cui gli insegnanti siano adeguatamente formati”.
La proposta abroga le procedure previste dal decreto-legge 126/2019 che prevedeva graduatorie regionali per titoli per realizzare assunzioni su sostegno in via residuale rispetto allo scorrimento di GAE e graduatorie concorsuali.
“Bene l’emendamento al decreto PNRR che proroga al 2025 la possibilità di assumere, per il sostegno, dalle GPS di I fascia” afferma in una sua dichiarazione la segretaria generale della CISL Scuola, Ivana Barbacci. “Si tratta – aggiunge – di una modalità che la CISL Scuola ha sempre sostenuto, chiedendo anzi che si facesse di più, estendendo tale possibilità anche ai posti comuni, nell’ottica di un sistema di reclutamento che per noi, lo diciamo da sempre, deve essere a doppio canale. Una linea su cui la mia organizzazione si è attestata sempre, in ogni sede di confronto con l’Amministrazione e con il Parlamento, con estrema chiarezza e grande coerenza”.
“Anche questa volta si raggiunge un obiettivo perseguito dalla CISL Scuola con grande determinazione – sottolinea Barbacci – La richiesta è che possa diventare il preludio a una riforma complessiva e definitiva del reclutamento, in cui l’esperienza di lavoro trovi giusto riconoscimento e adeguata valorizzazione”.
“Poiché il percorso parlamentare continua per la definitiva conversione del decreto – conclude la segretaria generale -, la CISL Scuola chiede con forza che si raggiunga anche un altro obiettivo, prorogare fino a giugno i seimila contratti di collaboratore scolastico in scadenza il 15 aprile”.
Il prossimo 15 aprile scadranno i contratti di migliaia di collaboratori scolastici, assunti nell’ambito del PNRR e Agenda Sud. Come riporta un comunicato di oggi, 10 aprile, Flc Cgil chiede la proroga di questi contratti provvisoriamente fino giugno e poi fino a tutto il 2026.
Ecco cosa si legge nel comunicato: “Da tempo denunciamo la situazione insostenibile all’interno delle scuole e, in particolare, nelle segreterie. È sostanzialmente fermo, infatti, il piano per le semplificazioni amministrative presentato dal ministero un anno fa, che aveva recepito le istanze migliorative del lavoro amministrativo gravato dai compiti legati ai progetti del PNRR. Di fronte a questo scenario, è inevitabile, per la FLC CGIL, la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale ATA, per il quale è stato già convocato il tavolo di tentativo di conciliazione”.
“Chiediamo che l’applicativo Passweb venga disattivato e cancellato dalle mansioni delle segreterie. Inoltre, il pagamento dei supplenti deve avvenire con tempestività ed essere affidato completamente al MEF. L’incessante taglio degli organici ATA, dovuto al dimensionamento scolastico, deve essere fermato quanto prima, anche a fronte del numero di aule e alunni che rimane invariato. Tutti questi punti sono largamente condivisi dai dirigenti scolastici, per i quali è stato ugualmente proclamato lo stato di agitazione. Basta con le tergiversazioni del Governo. La scuola è allo stremo. Servono risposte immediate”, concludono dal sindacato guidato da Gianna Fracassi.
A fine dicembre l’ultima proroga, dopo la scadenza fissata per lo scorso dicembre. Si tratta dei contratti richiesti a ottobre dalle scuole, che in base alle proprie esigenze potevano scegliere tra il profilo di collaboratore scolastico e quello di assistente amministrativo o tecnico.
Successivamente, alle scuole ricomprese nella cosiddetta “Agenda Sud” era stato consentito di attivare un ulteriore incarico a tempo determinato, anch’esso di durata fino al 31 dicembre, sempre con possibilità di scegliere tra il profilo di collaboratore e quello di assistente amministrativo o tecnico.
Due diversi e nuovi interventi normativi hanno previsto la possibilità di proroga di questi contratti, con modalità differenti a seconda che si tratti di incarichi conferiti a collaboratori scolastici o a personale amministrativo e tecnico.
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