Da parte del Miur arriva solo “qualche segnale d’apertura” per i docenti della scuola d’infanzia.
A sostenerlo è Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord, presente davanti al ministero dell’Istruzione il giorno della manifestazione svolta a Roma, il 16 giugno, per rivendicare il diritto ad essere finalmente assunti a tempo indeterminato tramite le GaE.
“In particolare – dice Pittoni – l’apertura del Miur c’è stata sulla proposta che ho formulato al recente convegno sull’infanzia di Firenze di estendere la cosiddetta “graduazione”, attualmente limitata ai precari della scuola secondaria, a primaria e infanzia, onde contenere l’impatto dell’inserimento “cautelare” dei diplomati magistrali nelle graduatorie”.
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Pittoni ricorda però anche che “sul potenziamento di fatto mancato dell’infanzia, il ministero si trincea dietro la scarsità di risorse: per trovare i fondi si renderebbe cioè necessario il coinvolgimento delle forse politiche. Posizione che però stride – conclude Pittoni – con i miliardi aggiuntivi per la scuola a più riprese sbandierati dalla propaganda Pd”.
Insomma, se sul fronte delle assunzioni da GaE se ne può parlare, sul mancato potenziamento le porte rimangono chiuse. Costerebbe troppo, sostengono dal Miur. Viene solo da chiedersi: perché tra i docenti i soldi non ci sono solo per i maestri della scuola materna?
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