Si è tenuta il 16 novembre a Roma, nel centro convegni di via Palestro, un’interessante giornata di studi e di approfondimento delle attuali tematiche in materia di diritto scolastico: un vero e proprio Workshop di diritto scolastico, che ha affrontato le questioni di maggiore interesse in materia, valutando i possibili ricorsi che i potenziali danneggiati possono presentare.
All’incontro hanno aderito avvocati di tutto lo Stivale, provenienti da Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Lazio, Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.
Particolarmente interessanti sono risultate le tematiche affrontate e di assoluto rilievo i relatori che si sono alternati negli interventi, coordinati dall’avvocato siciliano Dino Caudullo.
Ha aperto i lavori il legale Nicola Zampieri, giurista di altissimo livello che negli ultimi anni ha seguito i maggiori contenziosi scolastici anche in sede di giustizia comunitaria e che ha analizzato la recente sentenza Motter della Corte di Giustizia Ue, prospettando i possibili scenari del contenzioso riguardante la ricostruzione di carriera del personale docente e Ata alla luce della citata pronuncia dei giudici comunitari.
L’avvocato Francesco Orecchioni, indiscusso esperto di legislazione scolastica, vero punto di riferimento per gli operatori del settore, ha illustrato il nuovo procedimento disciplinare per il personale scolastico, alla luce delle recenti modifiche introdotte in materia dai decreti attuativi della Legge Madia, fornendo interessanti spunti di riflessione ed approfondimento, conditi da preziosissimi consigli pratici, frutto di una lunga esperienza in materia.
Il seminario, quindi, è continuato con la relazione dell’avvocato Raffaele Boianelli, che ha affrontato un altro tema di grande attualità, ossia il nuovo fronte di contenzioso che certamente si aprirà dopo la recente pronuncia della Corte di Cassazione che ha riconosciuto il diritto dei supplenti temporanei al percepimento della retribuzione professionale docenti.
Ha concluso la scaletta di interventi, la relazione dell’avvocato barese Gianluigi Giannuzzi Cardone che, forte dell’esperienza maturata presso i tribunali di tutta Italia, ha illustrato i recenti orientamenti della giurisprudenza sulle note problematiche che hanno caratterizzato la procedura di mobilità per l’anno scolastico 2016/2017, con l’algoritmo ministeriale che spedì lontano da caso quasi 10 mila docenti precari storici.
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