Immissioni in ruolo nell’occhio del ciclone per l’anno scolastico 2011/12? A quanto pare nubi minacciose e scure si addensano sulle assunzioni tanto attese nel mondo della scuola. Si vocifera che il decreto interministeriale che prevede l’utilizzo delle graduatorie di cui il DM 42 per il 50% delle immissioni in ruolo retrodatate all’1.9.2010 sarà impugnato , con grave preoccupazione dei sindacati che hanno dato il loro assenso: CISL, UIL, SNALS e FGU. E’ da giorni che si discute, infatti, di questo spinoso problema: è giuridicamente corretto nominare parte dei nuovi assunti dalle vecchie graduatorie? Le nuove non annullano automaticamente le precedenti?
Eppure la Lega, dopo il fallimento della proposta del bonus di 40 punti per chi non cambiava provincia, ha preteso che almeno 10mila posti fossero assegnati sulle vecchie liste. E però nessuno sa al momento come, se tenendo conto delle sentenze del Tar o meno. E i precari della scuola sanno bene quale rischio corrono a essere nominati dalla vecchia graduatoria perché potranno diventare oggetto di ricorsi fondatissimi. Interviene a proposito l’associazione nazionale Professione insegnante con toni netti e recisi: “Per la prima volta, vigente una nuova graduatoria, pubblicata in tutte le province,si decide di regalare una quota parte delle immissioni in ruolo , 1 posto su tre, per un totale di 10.000 posti, agli aspiranti inseriti in graduatorie scadute, quelle delle code della vergogna, un grave vulnus, una procedura mai praticata, illegittima, un cadeau alla Lega, che in tutti i modi aveva brigato contro il diritto costituzionale al trasferimento per i precari e per vanificarlo aveva inventato con Pittoni un fantomatico bonus di 40 punti, avendo in questo la sponda di certi sindacati.”
Il risultato saranno nuovi contenziosi: “Ora certamente e ancora una volta la parola passerà agli avvocati e ai tribunali, le 10.000 immissioni che si vogliono per decreto interministeriale effettuare dalla vecchia graduatoria 2008/2010, poco più che carta straccia, dall’entrata in vigore di quella di cui al DM 44/2011, saranno annullate; questo non è più il paese della legge e dei contratti, questo è il paese del baratto e dell’imbroglio, a fronte di questa squallida operazione governativa e sindacale.”
Queste immissioni imminenti non nascono, dunque, sotto una buona stella. Fortunato chi viene assunto dalle nuove graduatorie, le uniche veramente legittime. Gli altri staranno col patema d’animo, in una nazione dai ricorsi ormai facili. Non a caso qualcuno dubita che in Italia sia ancora vigente uno stato di diritto. Forse sarebbe meglio considerarla una Repubblica delle bananas dove ognuno fa quello che più gli conviene. Anche assumere contemporaneamente da due graduatorie, delle quali una avrebbe dovuto invalidare l’altra…
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