Precari

Assunzioni precari: sindacati soddisfatti, PD e M5S contro il Ministro Bussetti

L’apertura del ministro Bussetti sul tema del precariato sta provocando prese di posizioni contrastanti, e per certi versi sorprendenti.
Già abbiamo scritto dei commenti positivi dei sindacati che evidentemente si ritengono soddisfatti per l’accoglimento delle loro richieste.

Le critiche del PD

Ma è dal versante  politico che arrivano le critiche.
Anna Ascani, capogruppo del PD alla Commissione Cultura della Camera, è molto netta:
“L’annuncio di assunzioni a 24 ore dall’apertura delle urne, senza alcun atto normativo concreto né le eventuali coperture finanziarie, è una vergognosa presa in giro per tutto il mondo della scuola. Il ministro Bussetti dimostra di non avere alcuna dignità e serietà istituzionale. Farebbe bene a chiedere scusa”.
“E’ passato un mese dall’incontro di Palazzo Chigi –
aggiunge Ascani – ma il fantomatico accordo con i sindacati resta una semplice scatola vuota: non ci sono atti concreti, non ci sono proposte normative, non ci sono cifre di copertura, né tempistiche di attuazione. Solo chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere. Che un ministro abbia la faccia tosta, a poche ore dalle elezioni, di lanciare l’ennesimo annuncio senza alcun provvedimento concreto è indegno”.

All’attacco anche il M5S

Incredibilmente, ma forse neanche troppo, persino il M5S interviene per “bacchettare” il Ministro.
“Troviamo una mossa azzardata promettere a due giorni dal voto misure uniche e straordinarie per la stabilizzazione dei precari storici della Scuola, in deroga a procedimenti di accesso trasparenti e meritocratici, che lo stesso ministro ha già inserito in legge di bilancio” affermano Bianca Laura Granato e Alessandra Carbonaro, capigruppo del Movimento 5 Stelle in commissione cultura di Camera e Senato.
“In qualità di membri di questa maggioranza di Governo – sottolineano le due parlamentari – sentiamo la responsabilità di dare risposte chiare e certe. Sono tante le categorie del mondo della Scuola che chiedono giustamente attenzione. Bisogna tutelare l’interesse di tutti senza forzature preelettorali, per esempio di quanti hanno già superato prove concorsuali e che hanno quindi idoneità immediatamente spendibili dei quali ci sembra che il ministro non si sia neanche ricordato”.

Va detto che la dichiarazione di Granato e Carbonaro è in sintonia con le proteste che si stanno leggendo nei social da qualche ora.
Resta poi il fatto che il problema principale è sempre quello delle coperture; vedremo nei prossimi giorni quali saranno i passi del Ministro per dare attuazione alle promesse di queste ore.

Reginaldo Palermo

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