Sembra avere dell’incredibile la vicenda che riguarda le immissioni in ruolo 2017/2018 della scuola primaria in Sicilia, che “regala” una beffa a 3 aspiranti al ruolo.
La storia arriva dall’USP di Catania, ma riguarda l’ambito territoriale di Trapani e, di conseguenza, l’intera isola.
Il 4 agosto 2017 sono state fissate le convocazioni per le immissioni in ruolo per quanto riguarda l’ambito territoriale di Catania, che ha visto comunque una nuova convocazione per il lunedì successivo, giorno 7 agosto, per ultimare le operazioni.
Il 5 agosto, sul sito dell’USP di Catania, appare una nota, nominata “URGENTISSIMO”, in cui vengono riconvocati tre docenti che il giorno prima avevano accettato l’incarico da parte dell’Ufficio. Il motivo della nuova convocazione sarebbe per un cambio sede, in seguito alla variazione di posti dell’ambito territoriale di Trapani.
In base a quanto riportato da docenti interessati dalle operazioni di assunzioni, il contingente dei posti previsto per l’ambito territoriale di Trapani era errato, nel senso che erano stati attribuiti 3 posti in meno, andati invece, erroneamente, a 3 docenti dell’ambito catanese, che già avevano firmato l’accettazione.
Ciò significa, che le docenti che avevano già accettato l’incarico, dovranno scegliere un’altra sede, sicuramente al di fuori del loro ambito territoriale, mentre chi era rimasto fuori dall’ambito di Trapani, in mancanza di posti iniziali, sarà stato dirottato in altri ambiti, scatenando una reazione a catena non indifferente. Insomma, una beffa.
La domanda che molti si pongono è questa: quale sarà la sede che attribuiranno alle tre insegnanti beffate dell’ambito di Catania? Ed inoltre, non sarebbe meglio ricalcolare, con esattezza, il contingente dei posti in Sicilia e ripetere le operazioni?
Certamente la richiesta della seconda domanda pare essere di difficile realizzazione, sia dal punto di vista organizzativo, ma soprattutto perchè metterebbe seriamente a rischio l’avvio regolare dell’anno scolastico.
Il tutto viene accompagnato dalle polemiche dei vincitori delle graduatorie di merito, che lamentano ancora delle scorrettezze nei punteggi della graduatoria, segnalate da tempo, ma ancora presenti.
Insomma, le immissioni in ruolo, da evento positivo, stanno diventando in Sicilia un’odissea, una telenovela che rischia di non vedere il lieto fine, almeno per alcuni.
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