Come scritto in precedenza, sono stati resi noti i contingenti provinciali delle prossime assunzioni in ruolo 2018/2019. Per quanto riguarda gli insegnanti, sappiamo che al ministero dell’Economia la richiesta di autorizzazione è per 57.322 nomine in ruolo, di cui oltre 13.000 saranno sul sostegno.
In questo articolo vogliamo fornire una panoramica sulle ripartizioni provinciali della scuola dell’infanzia, che complessivamente avrà 3845 posti in tutta Italia.
Come si evince dalla tabella (SCARICA QUI) dei contingenti, possiamo vedere che per l’Infanzia, la provincia di Milano primeggia con 245 disponibilità, seguita dalla provincia di Torino con 215, Napoli con 183, Firenze con 167, Roma con 125, Bari con 104.
Numeri molto bassi per le province di Reggio Emilia ed Enna, che avranno disponibili rispettivamente 4 e 5 posti disponibili in questa tornata di assunzioni.
Per quanto riguarda le immissioni in ruolo per infanzia e (la scuola primaria) inseriti nelle graduatorie del concorso 2016, bisogna ricordare che quest’anno, nel caso in cui ci saranno posti liberi nel periodo di vigenza delle graduatorie, le stesse potranno scorrere oltre il 10% degli idonei dell’ultimo concorso. Ne consegue che gli uffici Scolastici dovranno pubblicare gli elenchi in modo completo, compresi gli idonei. Si tratta di una novità prevista dalla legge di Bilancio 2018.
Il Miur ha disposto l’apertura della piattaforma informatica del Sidi fino al 31 agosto, prorogandola rispetto al 6 agosto iniziale.
Gli Uffici scolastici dovranno avviare in modo celere le convocazioni e le individuazione dell’ambito, con contestuale assegnazione della sede, ai docenti neo-immessi in ruolo.
Le immissioni in ruolo avranno luogo su ambito territoriale, ovvero i docenti sceglieranno in base alla posizione in graduatoria l’ambito di titolarità e contemporaneamente la scuola, che sarà la sede definitiva.
Le assunzioni dovranno concludersi entro il 31 agosto e i neo assunti, come chi ha appena ottenuto trasferimento, dovranno presentarsi nella scuola assegnata il 1° settembre.
Le assunzioni seguiranno la seguente procedura: 50% dalle GaE e 50% dalle graduatorie di merito 2016.
Ricordiamo che chi è stato immesso in ruolo sarà assegnato su sede definitiva e per convocazione sarà assegnato alla scuola dove andrà a stipulare un contratto di incarico triennale rinnovabile.
Come anticipato in un precedente articolo, per quanto riguarda le immissioni in ruolo per infanzia e primaria, i diplomati magistrali inseriti in GAE con riserva se in posizione utile potrebbero ottenere l’assunzione in ruolo, ma con la clausola risolutiva da applicare al momento della pubblicazione delle sentenze di merito.
Ciò non toglie il fatto, però, che se si dovesse approvare il decreto dignità in tempo utile, tutti i contratti con clausola rescissoria saranno trasformati in contratti di supplenza temporanea fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…