Come scritto in precedenza, sono stati resi noti i contingenti provinciali delle prossime assunzioni in ruolo 2018/2019. Per quanto riguarda gli insegnanti, sappiamo che al ministero dell’Economia la richiesta di autorizzazione è per 57.322 nomine in ruolo, di cui oltre 13.000 saranno sul sostegno.
In questo articolo vogliamo fornire una panoramica sulle ripartizioni provinciali della scuola primaria, che complessivamente avrà 8014 posti disponibili in tutta Italia.
Dalla tabella con la ripartizione dei posti della comune, possiamo vedere che la provincia di Milano avrà più posti disponibili con 930, poi a seguire Torino con 443 e Roma con 436.
Anche in Veneto ci sono buone possibilità di essere assunti quest’anno: infatti, in totale la regione ha 891 posti disponibili e solo Venezia ne conta 286.
Pochi posti al Sud: solo Napoli, in Campania, arriva a 186 posti disponibili. Le altre province del meridione, infatti, non presentano numeri importanti, e tutto ciò contribuirà allo scorrimento lento delle graduatorie anche per quest’anno.
In Sicilia, ad esempio, Palermo avrà 82 posti, Catania 57 e Messina 34, ovvero stiamo parlando delle più grosse province della regione che per la scuola primaria non avranno molti posti disponibili per le assunzioni.
POSTI DISPONIBILI SCUOLA PRIMARIA
Per quanto riguarda le immissioni in ruolo per la scuola primaria, come per i colleghi dell’infanzia, bisogna ricordare che per gli inseriti nelle graduatorie del concorso 2016, quest’anno, nel caso in cui ci saranno posti liberi nel periodo di vigenza delle graduatorie, le stesse potranno scorrere oltre il 10% degli idonei dell’ultimo concorso. Ne consegue che gli uffici Scolastici dovranno pubblicare gli elenchi in modo completo, compresi gli idonei. Si tratta di una novità prevista dalla legge di Bilancio 2018.
Il Miur ha disposto l’apertura della piattaforma informatica del Sidi fino al 31 agosto, prorogandola rispetto al 6 agosto iniziale.
Gli Uffici scolastici dovranno avviare in modo celere le convocazioni e le individuazione dell’ambito, con contestuale assegnazione della sede, ai docenti neo-immessi in ruolo.
Le immissioni in ruolo avranno luogo su ambito territoriale, ovvero i docenti sceglieranno in base alla posizione in graduatoria l’ambito di titolarità e contemporaneamente la scuola, che sarà la sede definitiva.
Le assunzioni dovranno concludersi entro il 31 agosto e i neo assunti, come chi ha appena ottenuto trasferimento, dovranno presentarsi nella scuola assegnata il 1° settembre.
Le assunzioni seguiranno la seguente procedura: 50% dalle GaE e 50% dalle graduatorie di merito 2016.
Ricordiamo che chi è stato immesso in ruolo sarà assegnato su sede definitiva e per convocazione sarà assegnato alla scuola dove andrà a stipulare un contratto di incarico triennale rinnovabile.
Come anticipato in un precedente articolo, per quanto riguarda le immissioni in ruolo per infanzia e primaria, i diplomati magistrali inseriti in GAE con riserva se in posizione utile potrebbero ottenere l’assunzione in ruolo, ma con la clausola risolutiva da applicare al momento della pubblicazione delle sentenze di merito.
Ciò non toglie il fatto, però, che se si dovesse approvare il decreto dignità in tempo utile, tutti i contratti con clausola rescissoria saranno trasformati in contratti di supplenza temporanea fino al termine delle attività didattiche (30 giugno).
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