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Assunzioni su sostegno: assemblea di precari e Cobas smentiscono Cgil

Nei giorni scorsi avevamo dato notizia di una vertenza relativa all’utilizzo di insegnanti non specializzati assegnati a posti di sostegno. La Flc-Cgil di Torino era intervenuta per fornire alcune precisazioni.
Poche ore fa è arrivato in redazione un comunicato redatto da una assemblea di precari e dai Cobas della città piemontese con cui si contesta la ricostruzione della Flc (ma non la nostra).
Ovviamente mettiamo a disposizione dei lettori anche questo documento.

Lo avevamo già pensato durante l’assemblea del 16 settembre 2011 e, infatti, nel comunicato scrivemmo “Vorremmo che non ci fosse neanche il tentativo di strumentalizzazione da parte di chicchessia perchè il risultato è stato ottenuto grazie a tutti quei precari che si sono mobilitati dal 31 agosto e che il 12 settembre, sotto un sole cocente, erano in via Coazze 18 a presidiare gli uffici dell’Usp torinese e a parlare con il dott. Militerno per cercare di risolvere positivamente, così com’è poi accaduto, la questione degli insegnanti di sostegno”.
Dal comunicato pubblicato da “La Tecnica della Scuola” il 29/09/2011 “scopriamo” che è stato l’intervento della FLC/CGIL a determinare la vittoria degli insegnanti di sostegno.
Queste irregolarità, però, si ripetevano da tantissimi anni e la FLC, “organizzazione di forte peso e autorevolezza in questa categoria” non si è MAI pubblicamente pronunciata contro queste illegalità perchè, comunque, tutti i precari firmavano un contratto annuale.
Quest’anno hanno fatto male i conti e le irregolarità sono saltate fuori: i docenti soprannumerari occupavano le cattedre di sostegno degli insegnanti specializzati, anche se precari
Ma veniamo ai fatti: i Cobas Scuola Piemonte, già il 30 agosto, si presentano alle convocazioni degli ambiti disciplinari AD01 e AD04 consegnando un volantino che spiegava la situazione delle cattedre di sostegno in Piemonte e l’incredibile differenza tra i criteri adottati in tutte le altre provincie e quelli adottati a Torino sia per le immissioni in ruolo che per gli utilizzi degli insegnanti soprannumerari.
Il giorno seguente, 31 agosto, come prevedibile, i colleghi precari specializzati degli ambiti AD02 e AD03, nel rispetto della normativa, bloccano le nomine e chiedono di incontrare il dirigente provinciale dell’USP per avere spiegazioni sulle cattedre “sparite”.
Vorremmo ricordare a tutti/e che in quei 2 giorni la FLC/Cgil distribuiva (legittimamente) il volantino per lo sciopero generale del 6 settembre mentre i Cobas denunciavano le illegalità che si stavano compiendo durante le nomine.
Il dott. Militerno si presenta, accompagnato dalla polizia comunale di Moncalieri, e comunica alla platea che tutto è stato fatto rispettando la norma e che quindi le convocazioni potevano cominciare.
I colleghi non ci stanno, sicuri del fatto che la normativa vigente dà loro ragione e continuano a bloccare le nomine.
Il dott. Militerno propone un incontro urgente a tutte le sigle sindacali per trovare una soluzione: si incontrano, quindi, l’amministrazione e rappresentanti di Cobas, Cub, Cgil, Cisl e Uil.
Dopo aver riconosciuto l’errore commesso nell’attribuzione delle cattedre ai non specializzati, il dott. Militerno promette che farà di tutto per risistemare i colleghi soprannumerari ITP (insegnanti tecnico pratici) lasciandoli nella loro scuola attuale e utilizzandoli per i progetti regionali per la ex terza area.
Questo era l’accordo raggiunto il 31 agosto!
Lo stesso dott. Militerno comunica ai colleghi precari che verranno restituite le cattedre (circa 60) assegnate agli RNS (soprannumerari non specializzati).
I Cobas e i precari accettano la mediazione ma comunicano subito che vigileranno affinchè tutte le promesse vengano mantenute.
Anzi fanno qualcosa in più: visto che da anni si monitorava la situazione, alle 20,30 spediscono un fax all’USP indicando soluzioni possibili per recuperare alcune cattedre. Al resto dovevano pensarci gli uffici preposti.
Risultato finale: il mattino seguente, i sindacati “rappresentativi”, FLC in testa sono convocati dal dott. Militerno per dar seguito agli accordi raggiunti il giorno prima.
A questo incontro non vengono invitati i Cobas, cioè l’unica forza organizzata che aveva denunciato le irregolarità e appoggiato i precari nella loro azione di blocco delle nomine.
L’amministrazione e i Sindacati Confederali (anche la FLC/CGIL, sarà noioso ma è giusto risottolinearlo) trovano un accordo, che il dott. Militerno presenta alle nomine del pomeriggio alle ore 14,00 (se qualcuno vuole smentire può tranquillamente farlo, abbiamo i video della giornata) e con nostro profondo stupore e amarezza apprendiamo dell’ennesima trattativa al ribasso, anzi notiamo che le cattedre “restituite” ai precari erano esattamente quelle che i precari, assieme ai Cobas, avevano comunicato il giorno prima all’Usp.
Chiediamo al sig. Piotto: ma se la sua Organizzazione (“di forte peso e autorevolezza in questa categoria”) ha ritenuto corretto, anzi ha contribuito a scrivere questo accordo come mai nel comunicato del 29/09 scrive che “il 5 settembre, subito dopo le operazioni di nomina in cui la irregolarità era stata immediatamente sollevata, la FLC CGIL di Torino insieme al Coordinamento chiede un incontro all’ufficio scolastico territoriale di Torino, da cui emerge l’errore”?
Non le sembra un controsenso, sig. Piotto, sottoscrivere un accordo al ribasso per poi richiedere un incontro (solo 4 giorni dopo) solo per poter rivendicare la vittoria sulle cattedre di sostegno???
Cose già viste, Sig. Piotto: dopo lo sciopero del 6 settembre la sua grande organizzazione, solo dopo tre (3) giorni dava l’ok alla firma del famigerato accordo del 28 Giugno, che, di fatto, spazzava via ogni speranza di resistenza per i lavoratori tutti e, in particolare, per i precari!!!
Noi non siamo autorefereziali (come Lei pensa), siamo solo docenti precari e precarie di sostegno che hanno capito (forse in ritardo) che per difendere i propri diritti è necessario mobilitarsi personalmente e non delegare più i soliti sindacalisti di professione che, saranno pure autorevoli, ma sempre sono sempre meno rappresentativi delle istanze che vengono dal basso.

Torino 3 Ottobre 2011
Assemblea Precari di Sostegno scuole Superiori
Cobas Scuola Torino

Redazione

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