Personale

Assunzioni, terzo anno FIT: chi accetta viene cancellato da tutte le graduatorie

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato il decreto ministeriale e la nota relativa alle immissioni in ruolo 2018/2019, con cui vengono autorizzate le 57.322 assunzioni in ruolo del personale docente per il 2018/2019.

La nota presenta anche le istruzioni operative per le operazioni di assunzione, ovvero l‘Allegato A.

Le istruzioni operative forniscono tutte le indicazioni utili per le operazioni di assunzione a tempo indeterminato e per l’avvio al terzo anno del FIT dei docenti inclusi nelle graduatorie dei concorsi riservati agli abilitati (GRME).

Chi accetta il FIT viene cancellato da tutte le graduatorie. Ma non da quelle del 2016

Su questo punto vale la pena soffermarsi. Infatti, per quanto riguarda la scuola secondaria, bisogna sottolineare che i docenti che saranno avviati al terzo anno del FIT saranno cancellati da tutte le altre GRME, dalle GAE e dalle graduatorie di istituto.
Tuttavia, è bene sottolineare, che non è prevista la cancellazione dalle graduatorie del concorso 2016.

La nota infatti specifica che “ai sensi del DM di autorizzazione l’ammissione al corso FIT da GMRE comporta che il docente non di ruolo venga depennato da tutte le graduatorie di merito regionali previste dall’art. 17, comma 2, lettera b) del D.Lvo n. 59/2017, nonché da tutte le graduatorie ad esaurimento e di istituto, in cui è iscritto sia per la stessa, che per altra clc/tipo posto. Si precisa che, ai sensi del comma 3 dell’art. 8 del D.to L.vo 59/2017, il terzo anno del contratto FIT prevede le medesime condizioni normative ed economiche del contratto di supplenza annuale”.

Assegnazione al terzo anno FIT di personale di ruolo

Invece, per quanto riguarda l’assegnazione in ruolo per altra classe di concorso o anche per i relativi posti di sostegno, di personale assunto a tempo indeterminato, “trova applicazione l’art. 36 del CCNL del 2006/2009, così come previsto dal
CCNL del 2016/18, attualmente in vigore. Nel caso, invece, che il docente venga assegnato sulla stessa clc /tipo posto su cui è già titolare, l’accettazione dell’assegnazione comporta la decadenza dal precedente impiego, così come previsto dall’art. 2, comma 4 del vigente Regolamento supplenze docenti“.

Per quanto riguarda il primo caso, il personale docente può accettare, nell’ambito del comparto scuola, rapporti di lavoro a tempo determinato in un diverso ordine o grado d’istruzione, o per altra classe di concorso, purché di durata non inferiore ad un anno, mantenendo senza assegni, complessivamente per tre anni, la titolarità della sede.

Nel secondo caso, è ben comprensibile che se si dovesse accettare l’incarico annuale del terzo anno FIT, decade il ruolo precedente. In caso di mancata accettazione della nomina per il terzo anno FIT, è prevista la sola cancellazione dalla relativa graduatoria.

Infine, si precisa che il terzo anno del contratto FIT prevede le stesse condizioni normative ed economiche del contratto di supplenza annuale.

IL DECRETO
LA NOTA
LE ISTRUZIONI OPERATIVE
IL CONTINGENTE DI POSTI DA ASSEGNARE 

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Il mercato dell’istruzione: il bonus alle scuole private è ideologia

Il bonus da 1.500 euro per genitori che vogliono iscrivere i figli alle scuole paritarie,…

20/11/2024

2 milioni di bambini in Italia soffrono di disturbi mentali

Circa 2 milioni di ragazzi italiani di età compresa tra i 10 e i 20…

20/11/2024

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la targa dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024