Protesta la Cisl Scuola per i ritardi del MEF sulle autorizzazioni alle assunzioni a tempo indeterminato del personale docente.
La segretaria nazionale Maddalena Gissi ironizza: “Quali remore hanno al Ministero dell’Economia? Temono un eccesso di assunzioni? Se è così, evidentemente non conoscono affatto i dati su cui dovrebbero ragionare, un quadro che non si discosta granché, purtroppo, da quello assai allarmante dello scorso anno, quando le assunzioni furono meno del 20% di quelle autorizzate”.
“Nelle settimane passate – sottolinea Gissi – abbiamo diffuso ripetutamente elaborazioni e tabelle che quei dati ce li descrivono in modo eloquente: 112.691 posti da coprire, di cui 81.940 comuni e 30.751 di sostegno”.
I problemi maggiori riguardano proprio i posti di sostegno: “Per il sostegno – conferma la segretaria Cisl – le graduatorie da cui ordinariamente si può assumere in ruolo comprendono complessivamente 19.219 aspiranti, ma la loro distribuzione sul territorio è tutt’altro che omogenea; il numero degli aspiranti è maggiore nei territori in cui ci sono meno posti da coprire, mentre risultano viceversa sguarnite le graduatorie nei territori con il maggior numero di posti scoperti”.
E se si pensa che con le misure del decreto Sostegni bis le cose possano cambiare, ci si sbaglia.
“Analogo discorso – continua la segretaria nazionale – può essere fatto sui posti comuni per molte classi di concorso, che specie in alcune aree territoriali vedranno una gran quantità di cattedre da coprire con contratti a tempo determinato. Gli esiti delle prove per le discipline STEM confermano la necessità di riprendere sul reclutamento una discussione non ideologica, ma ancorata a precisi dati di realtà, a partire da quello di un ricorso al lavoro precario che sarà ancora una volta abnorme. È un problema che non si può eludere, e che la moltiplicazione dei concorsi non risolve”.
Il rischio che l’anno scolastico inizi di nuovo con decine e decine di migliaia di cattedre scoperte è alto ed “è chiaro – conclude Maddalena Gissi – che mancare l’obiettivo di un regolare avvio dell’anno scolastico sarebbe un fallimento su cui sarebbe l’intero Governo a essere chiamato in causa”.
INFANZIA – POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO DISPONIBILI
PRIMARIA – POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO DISPONIBILI
SECONDARIA I GRADO – POSTI COMUNI DISPONIBILI
SECONDARIA I GRADO – POSTI SOSTEGNO DISPONIBILI
SECONDARIA II GRADO – POSTI COMUNI DISPONIBILI
SECONDARIA II GRADO – POSTI SOSTEGNO DISPONIBILI
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