Il responso dell’EMA è arrivato alle ore 16 del 7 aprile 2021, sollecitato dalla decisione di alcuni Paesi europei (Germania, Francia, Paesi Bassi, Svezia, Islanda, Estonia, Finlandia) di destinare la somministrazione del vaccino AstraZeneca solo agli over 60, per via di un seppur lieve incremento di episodi trombotici, osservato in particolar modo tra le giovani donne. Riferisce infatti l’Ema che la maggior parte dei casi avversi segnalati si è verificata in donne di età inferiore a 60 anni entro 2 settimane dalla vaccinazione.
Una preoccupazione che, come abbiamo già riferito, in Italia investe il mondo della scuola, il principale beneficiario del vaccino AstraZeneca, assieme al personale delle Forze dell’ordine.
L’Agenzia Europea per il Farmaco (EMA), attraverso il suo Comitato Sicurezza (PRAC), ha concluso che i coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari di AstraZeneca. E tuttavia il vaccino continua a essere considerato efficace, laddove i benefici complessivi a livello di prevenzione dal COVID-19 superano i rischi dovuti agli effetti collaterali.
In altre parole, presto verrà aggiornato il bugiardino del vaccino AstraZeneca su indicazione dell’Ema: “Le informazioni del bugiardino del vaccino di AstraZeneca saranno aggiornate e saranno diffusi avvisi” ha detto Sabine Straus della commissione per la valutazione del rischio dell’Ema.
Secondo gli esperti di Ema: “le persone che hanno ricevuto il vaccino devono chiedere immediatamente assistenza medica se sviluppano sintomi”.
Resta inteso che il rischio mortalità a causa del Covid è molto più alto dei rischi insiti nel vaccino. Così infatti la direttrice dell’Ema, Emer Cooke: “Il rischio di mortalità a causa del Covid è molto maggiore del rischio di mortalità per gli effetti collaterali” che possono manifestarsi a seguito della vaccinazione. E aggiunge: “Dobbiamo ribadire che i vaccini ci aiuteranno nella lotta contro il Covid e dobbiamo continuare a utilizzarli”.
Nella nota Ema sul vaccino AstraZeneca viene anche specificato che al 22 marzo sono 18 i decessi per trombosi rare. “I casi provenivano principalmente da sistemi di segnalazione spontanea dell’AEA e del Regno Unito, dove circa 25 milioni di persone avevano ricevuto il vaccino”.
Ad ogni modo, chiarisce l’Ema: “Non è stato mostrato un nesso con l’età” tra gli eventi rari di trombosi ed il vaccino di AstraZeneca. Lo ha detto la direttrice dell’Ema, Emer Cooke.
Nessuna raccomandazione di prescrizioni da parte dell’Ema: saranno i vari Paesi europei a decidere nelle prossime ore. Fonti Ansa infatti riportano che alle 18 i ministri europei della Salute si riuniranno in videoconferenza per fare il punto e decidere se mettere limitazioni all’uso di AstraZeneca.
Dunque il mondo della scuola resta in attesa di capire se la seconda dose del vaccino AstraZeneca potrà essere somministrata o se bisognerà ricorrere ad un farmaco alternativo.
AstraZeneca verrà approvato ma non somministrato negli Usa. Lo ha detto alla Cnn il virologo della Casa Bianca Antonio Fauci: “Non c’è un piano per iniziare ad usare subito AstraZeneca, anche se verrà approvato dalla Fda, il che è molto probabile. Non vi è nulla contro questo prodotto, è solo che abbiamo tanti vaccini. Abbiamo già fatto contratti per abbastanza vaccini, da Moderna, Pfizer e J&J”.
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