Massimo Galli, professore ordinario di Malattie infettive all’Università Statale di Milano e primario all’Ospedale Sacco di Milano, entra deciso nella vicenda della sospensione del vaccino AstraZeneca da parte dell’Aifa, e afferma: “La netta sensazione è che questa cosa sia una drammatica bufala. Massimo rispetto per le persone che sono state male o sono morte, ma non sono morte di vaccino. Invece, in prospettiva rischiamo di vedere persone che muoiono per mancanza di vaccino e questa è la mia grande preoccupazione.”
La sua principale argomentazione: “Gli eventi trombotici sono assolutamente frequenti nella popolazione generale, a prescindere dalla vaccinazione. La coincidenza tra la vaccinazione e alcuni eventi di questo tipo è da mettere in conto. Ogni giorno in Italia ci sono 100 o 200 eventi di questo tipo.”
In altre parole, il professore ordinario esorta a ridimensionare il caso e spiega: “Se dovesse scattare sempre lo stop “non riusciremmo a portare avanti nessun tipo di procedura medica.” Lo afferma a Cartabianca, ospite di Bianca Berlinguer.
“La proporzione di decessi tra le persone vaccinate segnalabili come eventuali eventi avversi in Gran Bretagna è in proporzione più bassa per AstraZeneca rispetto al vaccino Pfizer.”
Il mondo della scuola
Se le preoccupazioni riguardanti gli effetti del vaccino AstraZeneca dovessero rivelarsi poco fondate, sgonfiandosi, questo potrebbe rassicurare il mondo della scuola. Sono infatti oltre 600mila (tra Ata, docenti e dirigenti) le persone che si sono sottoposte al vaccino AstraZeneca e che per questo sono in attesa del verdetto Ema, l’Agenzia europea del farmaco, anche in relazione alla seconda dose che a livello teorico dovrebbe essere somministrata attorno al mese di maggio, a 12 settimane circa dalla prima dose.
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Le dichiarazioni del ministro della Salute Speranza
In commissione Affari sociali, sessione riunita di Camera e Senato, sulle linee programmatiche del Ministero della Salute e sulla situazione della pandemia di Covid-19, il ministro Roberto Speranza è intervenuto sulla sospensione del vaccino AstraZeneca, dichiarando: “Auspichiamo già domani rassicurazioni dall’Ema“, ma intanto in Italia “la campagna di vaccinazione va avanti e avrà un’accelerazione con l’arrivo di 50mln di dosi nel secondo trimestre”.
E aggiunge: “Quanto avvenuto nei Paesi Ue non incrina la fiducia nell’arma fondamentale per contrastare il Covid. Il Governo italiano ha la massima fiducia in Ema e Aifa, pretendiamo massimo livello di sicurezza e continueremo con la massima attenzione a monitorare sugli eventi avversi. La sospensione temporanea e precauzionale delle somministrazioni di AstraZeneca è frutto di un confronto tra le agenzie regolatorie nazionali e poi dei ministri della Salute”.