L’Ema continua monitorare AstraZeneca, oggi Vaxzevria. Sul sito dell’Aifa la circolare che chiarisce gli aspetti legati ai casi molto rari di trombi associati a bassi livelli di piastrine che si sono verificati dopo la somministrazione del vaccino anglo-svedese.
A seguito di una richiesta del Commissario per la Salute e la Sicurezza Alimentare dell’UE e di una riunione dei ministri della sanità dell’UE, l’EMA sta avviando una revisione dei dati sulle vaccinazioni e dei dati sull’epidemiologia della malattia (compresi i tassi di infezione, ricoveri, morbidità e mortalità).
Vaxzevria è un vaccino indicato per la prevenzione della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) nelle persone di età pari o superiore a 18 anni. La malattia da COVID-19 è causata dal virus SARS-CoV-2. Vaxzevria è costituito da un altro virus (della famiglia degli adenovirus) che è stato modificato per contenere il gene per la produzione di una proteina da SARS-CoV-2. Il vaccino non contiene il virus stesso e non può causare COVID-19.
Gli effetti indesiderati più comuni di Vaxzevria sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione. Ulteriori informazioni sul vaccino sono disponibili sul sito dell’EMA.
Come per tutti i vaccini, l’EMA continuerà a monitorare la sicurezza e l’efficacia di Vaxzevria e fornirà al pubblico informazioni aggiornate.
Sulla base della circolare Aifa il Ministero della Salute ha inviato l’aggiornamento della nota informativa allegata al MODULO del consenso relativa al vaccino anti covid Vaxzevria, firmata dal direttore generale Prevenzione Giovanni Rezza. Si legge nella nota: “Coaguli di sangue spesso in siti insoliti (ad esempio cervello, intestino, fegato, milza), associati a bassi livelli di piastrine nel sangue” fra gli “effetti indesiderati molto rari”, quelli che “possono interessare fino a 1 persona su 10.000”.
“La maggior parte di questi casi – si precisa – si è verificata nei primi 14 giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata principalmente in donne sotto i 60 anni di età. In alcuni casi questa condizione ha provocato morte”.
Con Vaxzevria possono verificarsi, come con tutti i vaccini, effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Richiedono assistenza medica urgente i sintomi di grave reazione allergica. Tali reazioni possono includere una combinazione di uno qualsiasi dei seguenti sintomi:
coaguli di sangue spesso in siti insoliti (ad es. cervello, intestino, fegato, milza), associati a bassi livelli di piastrine nel sangue.
SCARICA L’ALLEGATO AL MODULO DI CONSENSO INFORMATO AL VACCINO ASTRAZENECA DEL MINISTERO DELLA SALUTE
AstraZeneca, il vaccino che fino a poco tempo fa veniva associato al mondo della scuola e che ha portato, tra personale Ata e insegnanti, alla vaccinazione di oltre 1 milione di persone, oggi viene somministrato solo a chi ha più di 60 anni, mentre i residui 400 mila della scuola che sono oggi ancora in attesa della prima dose verranno probabilmente dirottati su Pfizer.
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