Sono a quota 1.922.072 le persone vaccinate in Italia, per un totale di 6.430.266 somministrazioni, seconde dosi incluse. Quanto alla campagna vaccinale del mondo della scuola, il portale del Ministero della Salute (aggiornato al 13 marzo 2021, ore 10), ci informa di 570.889 vaccini somministrati tra docenti, dirigenti e personale Ata, cui viene destinato il vaccino AstraZeneca.
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Ecco la situazione regione per regione
- Abruzzo: 22.014
- Basilicata: 2.902
- Bolzano: 10.484
- Calabria: 1.659
- Campania: 79.912
- Emilia-Romagna: 49.549
- Friuli-Venezia Giulia: 13.871
- Lazio: 66.034
- Liguria: 179
- Lombardia: 30.641
- Marche: 10.024
- Molise: 2.541
- Piemonte: 43.434
- Puglia: 75.324
- Sardegna: 1.269
- Sicilia: 52.364
- Toscana: 47.919
- Trento: 3.713
- Umbria: 13.064
- Valle D’Aosta: 820
- Veneto: 43.172
Caso AstraZeneca sospeso
Sul caso del lotto di AstraZeneca sospeso, il lotto Abv2856, da 560 mila dosi, di cui 250 mila destinate all’Italia e le altre a 7 Paesi europei come abbiamo riferito in un altro articolo, la novità in Italia è l’annuncio da parte dell’Aifa dell’invio di ispettori per verificare l’aderenza ai protocolli e l’acquisizione dei campioni del lotto da parte dell’Iss.
Ulteriore novità riportata dall’Ansa riguarda Lorenzo Wittum, amministratore delegato di AstraZeneca, che sarebbe uno dei quattro indagati dalla Procura di Siracusa nell’inchiesta sulla morte del sottufficiale della Marina militare Stefano Paternò, 43 anni, deceduto tre giorni fa a Misterbianco (Ct). Il giorno prima si era sottoposto alla prima dose di vaccino Astrazeneca.
L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto prima di eseguire l’autopsia fissata per oggi, domenica 13 marzo. Le altre tre persone raggiunte dall’avviso di garanzia, notificato da carabinieri del Nas di Catania, sono un medico e un infermiere dell’ospedale militare dove è stato somministrata la dose, e un medico del 118.
Sul caso è intervenuto ieri anche il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, che ha rassicurato: “Non bisogna generare un allarme ingiustificato perchè per ora non è stato dimostrato alcun nesso di causalità.” E ha aggiunto: “Chi ha già fatto il vaccino nei giorni scorsi, se non ha particolari problemi, deve stare tranquillo, il che non vuol dire che non potranno verificarsi episodi magari non legati al vaccino.”
Le rassicurazione di Aifa
“Il vaccino di AstraZeneca è sicuro. Il rapporto tra benefici e rischi è estremamente favorevole. Non bisogna averne paura al momento e occorre continuare a recarsi ai centri vaccinali con grande tranquillità”, ad affermarlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è Nicola Magrini, direttore di Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, che esorta i cittadini a non farsi condizionare da facili suggestioni.
Per Magrini non c’è ragione di rifiutare il vaccino AstraZeneca: “le evidenze scientifiche parlano. Milioni di persone – sottolinea – sono state trattate in tutto il mondo, oltre 10 milioni solo nel Regno Unito, e non hanno avuto che effetti indesiderati lievi, di breve durata, non pericolosi e ben noti: febbre, emicrania, dolori muscolari.”