Categorie: Politica scolastica

Ata dimenticati, i sindacati manifestano il 22 ottobre

I sindacati scendono in piazza per la tutela del personale Ata: l’annuncio è di FlcCgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, che manifesteranno il 22 ottobre davanti al Miur.

Il motivo della protesta, spiegano i cinque sindacati in una nota congiunta, è “ribadire l’importanza delle funzioni che svolge nella scuola e denunciare la scarsa considerazione in cui vengono tenute dal governo e da scelte legislative lacunose o sbagliate”.

“Contro una situazione che si è fatta ormai insostenibile” il personale Ata scende in piazza per “sostenere, forte delle sue ragioni, precisi obiettivi: un piano di assunzioni che assuma come priorità la stabilizzazione del personale precario; la modifica delle norme che proibiscono di sostituire i lavoratori assenti; la piena e corretta applicazione delle norme contrattuali; lo stop ai tagli di organico e all’esternalizzazione dei servizi; la fine dei disservizi SIDI, un sistema informatico che impedisce alle segreterie scolastiche di lavorare serenamente”.

 

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“Tutto ciò è il risultato di scelte del Governo che hanno portato all’adozione di norme come la legge 107, che trascura complessivamente il personale Ata, accennandovi solo in relazione a possibili tagli, o la legge di stabilità per il 2015, con cui si sono imposti divieti alla sostituzione del personale anche in caso di lunga assenza, con grave pregiudizio del buon andamento del servizio. Obiettivi dell’azione sindacale sono il rinnovo dei contratti, scaduti da sette anni, e la modifica delle disposizioni legislative (dalla legge di stabilità 2015 alla legge 107) che penalizzano la scuola, ostacolandone il buon funzionamento, e il suo personale, cui viene da troppo tempo negato un giusto riconoscimento sul piano professionale e retributivo”, concludono i sindacati.

Intanto, anche l’Anief ha fatto sapere di volersi attivare in difesa di amministrativi, tecnici e ausiliari. Lo farà con l’arma che conosce più da vicino: il ricorso al Tar. Il sindacato autonomo ha deciso infatti di presentare ricorso al tribunale regionale contro laNota 27715 del 28 agosto 2015, attraverso cui il Miur ha deciso di vanificare le immissioni in ruolo di amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola per trovare una collocazione ai perdenti posto delle province. L’obiettivo dell’Anief è duplice: “evitare che i 6.200 posti previsti quest’anno per il turn over del personale Ata vengano dirottati al personale soprannumerario delle province e che questa anomalia comporti pure l’illegittima sottoscrizione di tutti i contratti annuali con scadenza 30 giugno 2016 anziché 31 agosto 2016”.

 

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Alessandro Giuliani

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