Un'istantanea della manifestazione sindacale contro la Regionalizzazione della scuola svolta il 25 giugno davanti a Montecitorio
Il 18 settembre si svolgerà il secondo sciopero del personale Ata del nuovo anno scolastico: dopo quello del sindacato Anquap, che ha chiesto al personale astenersi dal servizio in occasione del primo giorno effettivo di lavoro dell’a.s. 2019/2020, stavolta ad promuovere la protesta è l’Unicobas.
La protesta è stata organizzata per il prossimo mercoledì 18 settembre, si svolgerà per l’intera giornata e riguarderà tutto il personale Ata, personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola. È prevista anche una manifestazione nazionale, davanti a piazza Montecitorio, dalle ore 9,30 alle 14,00.
Alla base dello sciopero e della manifestazione davanti alla Camera, ci sono i trattamenti inadeguati del personale Ata, a cominciare dagli stipendi più bassi dell’intero comparto pubblico.
“I vecchi governi non hanno considerato le nostre richieste. Il Governo del “cambiamento” non ha mantenuto le promesse. Per noi le difficoltà aumentano ogni giorno! Siamo retribuiti come personale di serie B. Le Corti di Giustizia Europee hanno emesso quattro sentenze a noi favorevoli, dal 2011 al 2014, ma lo Stato italiano non ha adeguato la normativa!”.
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