Il Ministero dell’Istruzione in seguito ad una diffida formulata dalla Cisl Scuola, ha riconosciuto il diritto degli ex Co.co.co. ed ex Lsu siciliani a partecipare alla mobilità annuale del personale Ata.
Lo scorso 18 settembre il Miur ha infatti inviato all’USR Sicilia una nota a firma del capo dipartimento del Miur, Carmela Palumbo, riguardante il mancato rispetto delle norme contrattuali che regolano la mobilità annuale del personale Ata.
La questione era stata sollevata da tempo presso il Ministero dalla Cisl Scuola di Palermo Trapani che, chiedendo chiarimenti in merito all’Amministrazione, aveva evidenziato come l’ambito territoriale di Palermo, a differenza di altri uffici scolastici provinciali, avesse fin qui escluso dalla mobilità annuale gli ex Co.co.co. immessi in ruolo con contratto a tempo parziale e gli ex Lsu della provincia di Palermo, ormai personale a tutti gli effetti statale, sulla base dell’erronea interpretazione dell’articolo 34, comma 5, del Ccnl sulla mobilità, del 2019/22.
Condividendo i rilievi della Cisl Scuola, il capo dipartimento del Miur, dott.ssa Carmela Palumbo, ha confermato in maniera inequivocabile che detto personale ha pienamente diritto a partecipare alle operazioni di mobilità annuale”.
“La nostra organizzazione – come dichiarato da Vito Cassata, segretario della Cisl Scuola di Palermo Trapani – constatata l’esclusione di detto personale dalle graduatorie provvisorie, ha diffidato immediatamente l’amministrazione, richiedendo la rettifica e il rispetto delle norme contrattuali. Finora, alle richieste Cisl, era stato opposto un netto rifiuto sulla base di argomentazioni, a nostro avviso infondate”.
Parte attiva della vertenza è stata anche la segretaria regionale della Cisl Scuola Sicilia Francesca Bellia, la quale ha evidenziato che “L’azione sinergica a tutti i livelli, territoriale, regionale e nazionale, della Cisl Scuola, ha garantito la correttezza delle regole … il nostro impegno a difesa dei contratti sottoscritti per tutti i lavoratori, iscritti e non iscritti, non si ferma».
“Resta – aggiunge Bellia – l’amarezza per non avere avuto la possibilità di risolvere in tempi celeri, rendendo necessario addirittura un chiarimento ministeriale, una questione già definita contrattualmente e per noi assolutamente scontata”. Se avessero tenuto nella giusta considerazione le osservazioni prodotte dalla Cisl Scuola già nella prima diffida, sarebbero stati assicurati, da un lato il rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori, dall’altro un avvio sereno dell’anno scolastico.
Continua Bellia: “La Sicilia sconta, purtroppo, la mancanza, ancora oggi, di una cabina di regia, stante l’attesa della formalizzazione dell’incarico al nuovo direttore regionale”.
“Noi auspichiamo che questo avvenga tempestivamente, perché lo status quo rende macchinoso tutto l’apparato amministrativo, e compromette anche le ordinarie relazioni sindacali”.
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