Su organici e supplenze Ata siamo allo stallo totale: il Miur ha comunicato ai sindacati che a settembre per nessun motivo sarà possibile incrementare i posti.
Anche in presenza di un alto numero di alunni, vigerà questa regola-base. Il concetto è stato espresso dai dirigenti del ministero dell’Istruzione martedì13 giugno, quando si è svolto il secondo tavolo d’informativasulle dotazioni organiche Ata per il prossimo anno scolastico.
Il Ministero haproposto ai sindacati di concordare un criterio con dei correttivi per raggiungere comunque un obiettivo imprescindibile: fare in modo di non sforare il tetto di organico imposto dal Ministero dell’Economia: in pratica, vorrebbe concordare dei criteri per l’attribuzione dei posti in base all’incremento o decremento nel numero degli alunni, tenendo però conto del limite imposto dalla legge. Anzi, addirittura, ha presentato l’ipotesi di previsione di un calo di 32 posti rispetto allo scorso anno.
“Ciò sta a significare – spiega la Flc-Cgil – che, anche laddove sussistesse un aumento di alunni, non si otterrebbero i posti previsti dal decreto, ma che questi devono essere aggiustati in difetto stante il tetto. E le scuole lo stanno già verificando in questi giorni con l’inserimento dei dati al sistema informativo”.
Tutti i sindacati presenti hanno espresso totale dissenso alla proposta chiedendo un intervento politico immediatoche possa superare questa gestione.
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“Conseguentemente – continua il sindacato Confederale – abbiamo sospeso l’incontroe dichiarato l‘inviodi una richiesta unitaria per l’attivazione del tavolo di concertazione, ai sensi dell’art. 5, comma 2 CCNL Scuola”.
“Non avalleremo nessun correttivo proposto da parte dell’Amministrazioneche – continua la Flc-Cgil – operi su una dotazione organica già così gravemente insufficiente. Un’ipotesi di revisione degli organici condivisa con il sindacato potrà avvenire solo se ci sarà il ripristino dei 2.020 posti tagliati dalla Finanziaria del 2015 approvata dal governo Renzi e il superamento del blocco delle sostituzioni introdotto sempre nel 2015”.
Per il sindacato “questo sistema di distribuzione degli organici è per noi irrealistico. Esso non tiene conto che l’organico oggi non è neppure sufficiente a tenere aperti, in moltissimi casi, i plessi scolastici, figuriamoci se può far funzionare le scuole. Gli effetti applicativi della legge di stabilità 2015 con i tagli e il divieto a sostituire, la legge 107 come le sue deleghe, ignorano il ruolo del personale ATA, salvo poi scaricagli incombenze su incombenze con scadenze improponibili sul loro lavoro”.
La Flc-Cgil ha deciso anche che consegnerà il prossimo 21 giugno le firme della petizione #sbloccATA alla Ministra Fedeli(con flash mob davanti al MIUR), raccolte proprio per sbloccare organici e supplenze Ata e misurerà l’impegno politico da parte dell’amministrazione sulla doppia questione organici e supplenze brevi attuabili solo in rare occasioni. Due “tegole” arrivate proprio negli anni di maggior carico di lavoro per segreterie e collaboratori scolastici.
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