Attualità

Attacco d’asma a scuola, studentessa perde la vita: in Italia 300mila asmatici, un terzo under 14

Nel 2018 si muore ancora d’asma. Accade anche tra i giovani. È accaduto qualche giorno fa a Melegnano, in provincia di Milano, dove una ragazza di 16 anni è morta in ospedale, dopo due giorni di coma, in seguito a un attacco d’asma che aveva avuto a scuola, l’Afol di piazza Bianchi.

Il dramma della giovane lombarda

Probabilmente in seguito a un’allergia olfattiva, ha scritto l’Ansa, la giovane aveva iniziato a tossire e in una ventina di secondi i compagni di classe si erano accorti del fatto che non riusciva più a respirare. Poi l’arresto cardiaco.

E’ stato inutile ogni tentativo di rianimarla: la sedicenne è arrivata in ospedale già gravissima. Poi il decesso.

Il fatto è accaduto alla vigilia del congresso nazionale dell’Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (Aaiito), svolto a Roma il 21 ottobre.

Serve la prevenzione

L’asma grave – hanno ricordato i relatori dell’associazione – è responsabile del consumo di circa l’80% delle risorse dedicate all’asma e tra i circa 300.000 asmatici gravi italiani, uno su tre è un giovane di età inferiore a 14 anni.

Se l’asma grave, non viene trattata in modo adeguato, può condizionare gravemente la qualità della vita, causando limitazioni dell’attività fisica, disturbi del sonno e assenze dal lavoro o dalla scuola.

L’asma, si spiega, ha assunto negli ultimi anni caratteristiche di diffusione e gravità preoccupanti, sia in termini di morbilità che di mortalità.

In Italia l’l’incidenza dell’asma è pari al 4,5% della popolazione, ossia circa 2,6 milioni di persone e una buona parte dei casi di asma è causata dalla presenza di una o più allergie.

L’asma grave invece riguarda fino al 10% della popolazione complessiva di asmatici ed ha un importante impatto sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono.

Correggere gli stili di vita

“I dati relativi ai pazienti affetti da asma grave nel nostro paese sembrano paradossali – ha detto il presidente Antonino Musarra – se si considerano le accresciute conoscenze recenti sulla eziopatogenesi dell’asma e sulla disponibilità̀ di trattamenti in grado di consentire un buon controllo nella gran parte di pazienti con questa patologia ostruttiva”.

“Per agire sul piano della prevenzione è necessario prestare costante attenzione alle misure di educazione sanitaria e sociale, necessarie a correggere gli stili di vita che tendono a far peggiorare l’asma, come ad esempio l’esposizione ad ambienti contaminati da allergeni o da fumo di sigaretta, la sedentarietà e l’eccesso di peso corporeo”, conclude il presidente Aaiito.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Paolo Sorrentino: “I ragazzi di oggi sono migliori, sono estremamente intelligenti e colti”

Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…

04/11/2024

Cos’è l’ascolto attivo scuola? Come stimolare il cervello degli studenti? Il webinar della Tecnica della Scuola

L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…

04/11/2024

Legge di bilancio 2025, gli emendamenti proposti dalla Flc Cgil: carta docente, percorsi abilitanti, idonei 2020 e 2023

La legge di bilancio 2025 non piace ai sindacati. Lo scorso 31 ottobre la Flc…

04/11/2024

Alunna 16enne minaccia di buttarsi dal cornicione di un palazzo vicino la scuola: docente la riconosce e corre salvarla

Attimi di panico in un paese in provincia di Frosinone: oggi, 4 novembre, prima dell'inizio…

04/11/2024

Intelligenza artificiale scuola, in Lombardia prime linee guida per docenti. Valditara: “Tema che mi sta a cuore”

La Lombardia è la prima regione italiana che ha messo a punto delle linee guida…

04/11/2024