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Attende mesi per avere l’esito di un esame: docente siciliana spende tutto lo stipendio per fare la chemioterapia a Milano

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April 01, 2025

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Una brutta storia di sanità lenta che può risultare fatale. Una docente siciliana che ha ricevuto una diagnosi di cancro dopo molti mesi ha deciso di curarsi a Milano e per farlo spende praticamente tutto il suo stipendio nei viaggi, uno a settimana.

Troppo tempo perso

Come riporta La Repubblica, la donna, 56 anni, spera di poter guarire da un tumore al quarto stadio che ha scoperto di avere dopo avere atteso per 8 mesi l’esito dell’esame istologico da parte dell’Asp di Trapani. La docente aveva scommesso sulla sua terra per operarsi alla fine del 2023 di un fibroma all’utero, ma adesso ha deciso di affidarsi a Milano sperando che nessun altro debba passare questo calvario.

“Dopo l’isterectomia non avendo avuto l’esito subito il tumore ha cominciato a camminare – dice – Era stato diagnosticato come un semplice fibroma senza neppure l’urgenza e invece era molto più grave. Dopo tutti i disservizi che ho dovuto subire e che hanno messo a rischio la mia vita ho deciso di curarmi a Milano dove sono stati eccellenti fin dal primo istante. Mi hanno subito rifatto l’esame istologico perché dopo otto mesi volevano essere sicuri dell’esito”.

“Non ho rancore, né rabbia – aggiunge – La mia battaglia è per il futuro dei miei figli e di tutti i ragazzi che vogliono crescere in questa Isola. Per tutti i malati che non possono curarsi altrove come sto facendo io. La Sicilia si merita una buona sanità. Può sembrare una lotta contro i mulini al vento, ma qualcuno dovrà pure cominciare a farla”.

Presentata interrogazione parlamentare

Lo scandalo, dopo un servizio del Tg3 nazionale, è finito al centro di un’interrogazione parlamentare presentata da Giorgio Mulè (Fi). Ieri il ministero della Salute ha scritto all’Asp di Trapani per avere chiarimenti sui tempi di lavorazione dei campioni istologici. “Entro il 31 marzo c’è l’impegno di chiudere tutti i referti istologici relativi al 2024 e refertare tutti i campioni istologici pervenuti dai presidi ospedalieri del territorio di pertinenza entro il mese di gennaio 2025”, ha risposto il manager dell’Asp di Trapani Ferdinando Croce.

“Voglio che venga praticata la giustizia e questa è una cosa che ha che vedere con il futuro, basta disservizi, basta pressapochismo, basta emigrare per curarsi – conclude – Sono stata criticata quando a dicembre del 2023 ho deciso di operarmi a Mazara del Vallo, io invece ho pensato fosse giusto visto che c’è un ospedale efficiente. Poi il calvario per aspettare l’esito. Si tratta di vite umane, di persone che muoiono, non si scherza. Questa lotta è per tutta la gente che non ha voce come me”.