Attenti prof: aumentano i traumi a scuola. Più rischi in corridoi, palestra e cortili

Scivoloni in corridoio, pestoni in palestra, contusioni, testate, pallonate, spinte, cadute dallo scivolo o semplicemente inciampando nei lacci delle scarpe: “Sono in aumento i traumi dei bambini a scuola, lesioni anche dolorose, che a volte li portano in pronto soccorso”.

“I maschi incappano due volte più delle femmine in questi infortuni, che tipicamente si verificano nei corridoi al momento dell’intervallo, in cortile o in palestra”, afferma.

“E’ curioso, ma davvero i maschi sono più inclini a farsi male a scuola, e questo è vero anche nelle classi di età più giovani, dopo l’anno di vita dunque”, assicura Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’emergenza dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Nel pronto soccorso della struttura romana “nel 2013 sono stati assistiti 53mila bimbi, 250 a causa di incidenti scolastici. Se per i piccoli il pericolo maggiore si nasconde in casa, anche le mura scolastiche non sono da sottovalutare. In base ai nostri dati, l’età più a rischio è 2-4 anni. E in questi anni non si sono osservate riduzioni di questi traumi”.

Nell’80% dei casi, evidenzia l’esperto del Bambino Gesù, si tratta di incidenti non prevedibili, come “spintoni o cadute, ma nel 20% sono eventi evitabili”, legati ad ambienti o strutture con spigoli non arrotondati, aree gioco non a norma, giochi con componenti troppo piccoli e a rischio ingestione.

C’è da stare dunque all’erta, facendo sempre presente che la professione dei docenti non è solo quella legata alla istruzione, ma anche al controllo del “traffico” e in modo particolare nelle nostre scuole che, oltre a essere dotate di  “classi pollai”, possono trasformarsi da un momento all’altro in “pronto soccorso”. 

 

Continua seguirci anche su Facebook. Clicca “MI PIACE” sulla nostra pagina per essere aggiornato costantemente sulle notizie provenienti dal mondo della scuola.

 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024

Vannacci: chi ha tratti somatici del Centrafrica non rappresenta gli italiani. A scuola è il 20% degli alunni. Forza Italia: vada casa

L’italiano medio non ha i tratti somatici di un africano: a sostenerlo è Roberto Vannacci,…

16/08/2024