I movimenti delle fasi B, C e D della scuola primaria e della scuola dell’Infanzia 2016/17 dovevano essere pubblicati il 26 luglio ma, per ore, i docenti interessati hanno aspettano “invano” che venisse loro comunicato l’esito.
La giornata è stata un continuo rincorrersi di notizie, i docenti sono stati lasciati nel buio e nell’incertezza più totale e nessuno dal Ministero si è preoccupato di fare uno straccio di comunicato che chiarisse le motivazioni del ritardo.
Senza parlare del fatto che è inaccettabile che dei “professionisti”, a cui si affida l’educazione dei bambini italiani, siano stati trattati in una maniera così vergognosa e che si sia per l’ennesima volta dimostrata una mancanza totale di sensibilità e di rispetto verso le vite di migliaia di persone e di famiglie sulle quali pende la spada di Damocle dei trasferimenti coatti.
Cosa sia successo nelle segrete stanze del Miur non è dato sapere.
Forse il Ministro è andato nel panico perché la situazione le è sfuggita di mano e gli esuberi tra i docenti di fase B e C sono molti più del previsto?
Oppure l’esodo verso il nord dei docenti meridionali che la Rocchi aveva detto che non ci sarebbe stato si è materializzato in tutta la sua drammaticità?
Dopo la giornata fallimentare del 26 luglio cosa aspetta il ministro della Pubblica Istruzione Giannini a rassegnare le sue dimissioni?
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