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Atti di vandalismo e intimidazione contro due scuole a Pordenone: la matrice è politica, c’è di mezzo l’omofobia

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Pochi giorni fa, all’apertura delle scuole, due dirigenti scolastici hanno verificato che le strutture del Liceo Grigoletti e del Professionale Zanussi avevano subito atti di vandalismo dei quali ben presto è stata chiarita la portata politica.

Presso il Liceo Grigoletti è stato installato un cartello raffigurante una porta di ingresso ai bagni unisex chiusi da un cartello che recita “Bagni unisex fuori servizio per mancanza di identità” mentre allo Zanussi sono state divelte le bandiere della Pace e quella dell’Unione Europea che accompagnavano la bandiera italiana.

Che non si sia trattato di una bravata goliardica o adolescenziale è stato presto chiarito dalla presenza di adesivi di Blocco Studentesco e Lotta Studentesca, due movimenti giovanili di dichiarata appartenenza alla destra come chiarisce fuor di ogni dubbio il sito di Blocco Studentesco.
Il volantino di Blocco studentesco appare in effetti una sorta di rivendicazione cui il quotidiano locale (Il Messaggero Veneto, del Gruppo Gedi – Repubblica) nella edizione di oggi fa da cassa di risonanza amplificando il gesto e rendendolo ancora più minaccioso per il futuro. Lo stesso accade anche nella versione on line, dove è presente anche il volantino di rivendicazione di Blocco studentesco.

I due movimenti di estrema destra se la prendono non solo con i bagni unisex ma anche con la presenza, presso i due istituti, della Carriera Alias che permette alle persone transessuali e a chi non si riconosce nel genere assegnato alla nascita di utilizzare in classe e sul registro elettronico un nome scelto dal soggetto.

I dirigenti scolastici del liceo (Ornella Varin, per bocca del vicario Walter Manzon) e dell’istituto professionale (Piervincenzo Di Terlizzi) hanno dichiarato che non si faranno certo intimidire da questi gesti e che continueranno nella loro azione educativa, inclusiva e rispettosa di tutte le differenze.

Desta comunque preoccupazione il fatto che l’attacco alle scuole che hanno adottato la Carriera Alias (circa 200 in Italia) si stia diffondendo a macchia d’olio. Pochi giorni fa, ad esempio, una mozione di Fratelli d’Italia estremamente dura nei confronti delle scuola con Carriera Alias è stata discussa e approvata al Consiglio Comunale di La Spezia lasciando trasparire un chiaro collegamento nazionale tra quanti si oppongono alla Carriera Alias.
A Pordenone dalle parole si è passati ai fatti. Distruggendo anche le bandiere della Pace e dell’Unione Europea.