In questo articolo si scrive: “L’iter formativo– per il quale sono previste 6 borse di studio – è articolato in tre anni e mira a formare figure specializzate dell’industria dell’entertainment elettronico, fornendo le basi necessarie per intraprendere una carriera in qualsiasi professione attinente al mondo dei videogiochi. Si va dal marketing alla comunicazione, dal game development alla localizzazione e all’editoria. In questo percorso, i docenti, qualificati professionisti nazionali e internazionali, trasmetteranno le proprie conoscenze tra lezioni frontali, interventi speciali, case history e laboratori, coinvolgendo gli studenti in progetti pratici organizzati dalle aziende partner “.
Negli ultimi anni i videogiochi sono stati disponibili in vari format, utilizzabili su piattaforme diverse e concorrenti accessibili a qualsiasi consumatore:
– console dedicate come la PlayStation di Sony Computer Entertainment, il Game Cube di Nintendo, l’Xbox di Microsoft hanno raggiunto livelli di popolarità mondiale, con giochi appositamente sviluppati o per una specifica console o per una molteplicità di piattaforme;
– i PC sono ancora oggi ampiamente utilizzati per programmi di intrattenimento o educativi;
– i dispositivi portatili rappresentano oggi piattaforme alternative per il gioco elettronico, come il gioco occasionale accessibile su PDA (Personal Digital Assistant) o su altri dispositivi portatili di tipo business;
– la crescente quota di mercato dell’online gaming, rappresenta un fattore chiave dello sviluppo delle reti di telecomunicazioni a banda larga e dei telefoni cellulari di futura generazione.
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