Home Generale Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento: ecco quando possono farsi a distanza

Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento: ecco quando possono farsi a distanza

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In risposta alla nostra lettrice che ha chiesto “se in relazione alle attività funzionali all’insegnamento dei docenti è possibile programmare degli incontri a distanza” facciamo riferimento al CCNL del 2019/2021. In particolare, il Titolo III, agli articoli 43 e 44, disciplina le attività dei docenti di ogni ordine e grado di scuola.

Attività professionale dei docenti

L’attività professionale dei docenti si suddivide in due categorie: attività d’insegnamento e attività funzionali all’insegnamento. Queste ultime vengono predisposte dal dirigente scolastico, spesso in base alle proposte degli organi collegiali, e sono successivamente approvate dal collegio dei docenti.

Orario d’insegnamento

I docenti, nell’ambito del calendario scolastico delle lezioni, svolgono un orario d’insegnamento settimanale, diversificato per ordine di scuola:
• 25 ore per la scuola dell’infanzia
• 22 ore più 2 ore di programmazione per la scuola primaria
• 18 ore per la scuola secondaria di primo e secondo grado.
Mentre le 40 + 40 ore aggiuntive e funzionali all’insegnamento sono uguali per tutti gli ordini di scuola

Attività funzionali all’insegnamento

Comprendono tutte le attività, anche a carattere collegiale, “di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la partecipazione agli organi collegiali. Queste attività sono correlate e funzionali “alle attività didattiche nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni”.

Attività possibili da svolgere a distanza

Con regolamento d’istituto le attività funzionali all’insegnamento che possono essere programmate e svolte a distanza, purché non hanno il carattere deliberativo sono:
• le due ore di programmazione didattica collegiale prevista per i docenti della scuola primaria;
• I rapporti della scuola con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie.
• la partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno
• l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole dell’infanzia e nelle istituzioni educative;
• la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione, inclusi i gruppi di lavoro operativo per l’inclusione

Attività deliberative a distanza

Il CCNL all’art. 44 comma 6 inoltre afferma che è possibile svolgere a distanza le attività di carattere collegiale “che rivestono carattere deliberativo sulla base dei criteri definiti dal MIM, previo confronto di cui all’art. 30, comma 9, lett. a).”