Il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, così come previsto dall’art. 40 del CCNL 19.04.2018, è finalizzato a remunerare il personale per le seguenti finalità:
“a) finalità già previste per il Fondo per l’Istituzione Scolastica ai sensi dell’art. 88 del CCNL 29/11/2007;
b) i compensi per le ore eccedenti del personale insegnante di educazione fisica nell’avviamento alla pratica sportiva;
c) le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa;
d) gli incarichi specifici del personale ATA;
e) le misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica;
f) i compensi ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti;
g) la valorizzazione dei docenti, ai sensi dell’art. 1, commi da 126 a 128, della legge n. 107/2011;
h) le finalità di cui all’art 1, comma 593 della legge n. 205/2017.”
Come sottolineato dall’ARAN, con orientamento applicativo CIR20a, la ripartizione del Fondo tra le suddette finalità avviene in sede di contrattazione collettiva integrativa a livello nazionale, nel rispetto dei limiti espressamente previsti dal CCNL 19.04.2018, all’art. 40 comma 5 per tale livello. Tra questi vi è la necessità che venga individuato “b) un finanziamento delle attività di recupero presso le Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, atto a soddisfare i fabbisogni e, comunque, in misura non inferiore a quanto già destinato a tale utilizzo ai sensi del CCNL 7/8/2014”.
Pertanto, il contratto collettivo integrativo nazionale provvederà, in primis, a ripartire il Fondo di cui all’articolo 40, tra le diverse finalità di cui al comma 4, rispettando i limiti indicati al comma 5 e, successivamente, a definire i criteri di riparto tra le diverse istituzioni scolastiche ed educative sulla base dei parametri contenuti al comma 7 del medesimo articolo.
Le scuole, invece, in sede di contrattazione integrativa a livello di singola istituzione, effettueranno la ripartizione delle risorse alle stesse assegnate nel rispetto delle finalità previste dai vigenti CCNL nonché delle previsioni contenute nel contratto integrativo nazionale.