Categorie: Esami di Stato

Attività di vigilanza agli esami di Stato

A conclusione degli esami di Stato, il Ministero dell’Istruzione ha diffuso un comunicato relativo all’attività di vigilanza del Gruppo ispettivo costituito presso lo stesso Ministero per garantire il regolare svolgimento delle prove.

Sono stati centocinquanta gli ispettori tecnici utilizzati, ventimila le ispezioni nelle commissioni d’esame, tantissime le risposte ai quesiti dei presidenti, nell’ambito dell’esame di Stato che quest’anno ha coinvolto 485.296 candidati, suddivisi in 24.000 commissioni che complessivamente hanno impegnato 5.712 presidenti, uno per ciascuna scuola sede d’esame.
Ad ogni ispettore – alcuni dei quali hanno prestato assistenza ai candidati degenti in ospedale (10 studenti interni, 7 di licei e 3 di istituti tecnici) e ai 15 candidati detenuti che hanno sostenuto gli esami nelle case circondariali – sono state affidate oltre 130 commissioni e il gruppo ha effettuato circa 20.000 ispezioni. Particolare attenzione per i candidati privatisti, con controlli sulla completezza e la regolarità della documentazione prodotta e sul possesso dei requisiti di ammissione agli esami: in presenza di irregolarità insanabili, verificatesi in 50 casi, il Ministero ha attivato le procedure di annullamento delle prove di esame.
Particolare attenzione anche per gli studenti candidati all’abbreviazione per merito, i cosiddetti “saltatori” (situazione che negli ultimi tre anni, negli istituti paritari, ha avuto un grande incremento): 100 candidati “ottisti”, verificata l’assenza delle condizioni richieste, sono stati esclusi dagli esami di Stato.
Controlli anche per la verifica delle residenze dei privatisti: per circa 2.000 candidati è stato imposto lo spostamento in istituti statali o la riassegnazione ad istituti delle località di provenienza.
Il comunicato ministeriale, inoltre, rende noto che a seguito della revoca della parità per 30 istituti avvenuta nell’immediata vigilia degli esami di Stato, i relativi candidati sono stati assegnati a scuole statali della stessa o di altra provincia. Per effetto delle pronunce dei Tar, che hanno accolto i ricorsi contro il Ministero presentati dai gestori degli istituti interessati, molti candidati, però, hanno potuto sostenere ugualmente gli esami nella scuola paritaria nella quale avevano presentato la domanda. 
Viene segnalato, infine, che "nel corso delle ispezioni sono emerse negli istituti paritari irregolarità talmente gravi da indurre gli ispettori, in 20 casi, a formulare la proposta di revoca della parità".

Andrea Toscano

Articoli recenti

Saluto romano, gli studenti non si rendono conto del significato perchè ignorano la storia: per la ds De Luca quanto accaduto “è un segnale”

"Urge fare entrare lo studio della storia contemporanea nelle scuole affinché i fatti accaduti nel…

02/11/2024

Cesare Pavese: Indire e Gabinetto Vieusseux propongono un progetto per farlo conoscere ai più giovani

La scuola allo schermo: si intitola così un interessante progetto dell’Indire per promuovere nelle scuole…

02/11/2024

Giappone: sempre più studenti si assentono dalle lezioni

Nelle scuole elementari e medie del Giappone sempre più ragazzi disertano le lezioni, per il…

02/11/2024

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024

IA e robotica educativa nelle scuole, utile ma serve un approccio interdisciplinare

L’inserimento graduale delle nuove tecnologie tra cui l’intelligenza artificiale all’interno del contesto educativo scolastico sta…

02/11/2024

Interpelli per posti vacanti fino al 30 giugno 2025, in una scuola di Milano cercano docenti di sostegno per 7 posti della scuola primaria

Sono numerosi gli interpelli pubblicati nei vari siti istituzionali degli uffici scolastici provinciali di tutta…

02/11/2024