Si ricorda che il Governo, le regioni e le province autonome stanno già lavorando all’attuazione del Titolo V della Costituzione per quando riguarda l’istruzione. Delrio ricorda che i comuni non possono essere esclusi da una così importante discussione e spiega che è proprio dagli Enti locali che proviene un supporto fondamentale in materia di istruzione. L’edilizia scolastica delle scuole dell’infanzia e la fornitura dei libri di testo sono solo due dei compiti assegnati secondo normativa vigente ai comuni italiani.
In passato i comuni congiuntamente alle Province e alle regioni ed ai rappresentanti delle Amministrazioni centrali, hanno contribuito alla predisposizione di una bozza di accordo che, nel corso dei numerosi incontri tecnici che si sono svolti presso la Conferenza Unificata, è stata oggetto di approfondimenti in ogni sua parte, giungendo ad un buon livello di concertazione. Non si comprende l’atteggiamento escludente del MIur, che ritiene di confrontarsi solo con le regioni e le province autonome, non considerando il terminale politico più vicino ai cittadini.
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